{"title":"Una sensibilità umana nel giocattolo animale: Riflessioni tra postumanismo, resilienza e children’s literature","authors":"B. Moja","doi":"10.54103/2035-7680/18686","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"I giocattoli con tratti fisici non antropomorfizzati in letteratura, specie quando rivolta a un pubblico infantile, si rivelano come un utile strumento per riflettere sulla distinzione tra ‘umano’ e ‘non umano’. Il corpo artificiale del giocattolo e la caratterizzazione animale incarnano, infatti, in modo evidente il concetto di alterità rispetto all’idea stereotipica di umanità. Ispirati dalle vicende narrate, i giovani lettori possono trarre degli essenziali insegnamenti, quali le capacità di empatia e di resilienza ai traumi di piccola o grande entità che ciascuno può incontrare nel corso della vita. L’introduzione critica a queste riflessioni è completata dall’analisi letteraria circa la caratterizzazione dei giocattoli in alcuni testi per l’infanzia: il giocattolo-coniglio in The Velveteen Rabbit (1922) di Margery Williams, i giocattoli-topi in The Mouse and His Child (1967) di Russell Hoban e il giocattolo-orso in Winnie-the-Pooh (1926) di A. A. Milne. \n ","PeriodicalId":42544,"journal":{"name":"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-09-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2035-7680/18686","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"CULTURAL STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
I giocattoli con tratti fisici non antropomorfizzati in letteratura, specie quando rivolta a un pubblico infantile, si rivelano come un utile strumento per riflettere sulla distinzione tra ‘umano’ e ‘non umano’. Il corpo artificiale del giocattolo e la caratterizzazione animale incarnano, infatti, in modo evidente il concetto di alterità rispetto all’idea stereotipica di umanità. Ispirati dalle vicende narrate, i giovani lettori possono trarre degli essenziali insegnamenti, quali le capacità di empatia e di resilienza ai traumi di piccola o grande entità che ciascuno può incontrare nel corso della vita. L’introduzione critica a queste riflessioni è completata dall’analisi letteraria circa la caratterizzazione dei giocattoli in alcuni testi per l’infanzia: il giocattolo-coniglio in The Velveteen Rabbit (1922) di Margery Williams, i giocattoli-topi in The Mouse and His Child (1967) di Russell Hoban e il giocattolo-orso in Winnie-the-Pooh (1926) di A. A. Milne.
期刊介绍:
Altre Modernità (AM), a six-monthly journal, ISSN 2035-7680, features articles, discussions, interviews, translations, creative works, reviews, and bibliographical information on the cultural production of Modernity. The themes and topics tackled in each issue will take Altre Modernità to areas of the world traditionally perceived as geographically and culturally disparate, aiming at capturing the newness of the cultural paradigms that are taking shape in several places today in order to isolate, subvert, weaken or transcend the monologic discourse of mainstream culture. AM is dedicated to the study of the peripheries of the world and the peripheries of societies that act as vibrant centres of cultural production, with special attention paid to those aspects of his cultural production that offer alternative models, suggestions and tools for overcoming it. The literary discourse still represents - for Altre Modernità - the point of departure and the unavoidable hub collating explorations in contiguous cultural and artistic fields. Altre Modernità is an Open Access journal devoted to the promotion of competent and definitive contributions to literary and cultural studies knowledge. The journal welcomes also works that fall into various disciplines: cultural studies, religion, history, literature, liberal arts, law, political science, computer science and economics that deal with contemporary issues, as listed in AM CfPs. Altre Modernità uses a policy of double-blind blind review (in which both the reviewer and author identities are concealed from the reviewers, and vice versa, throughout the review process) by at least two consultants to evaluate articles accepted for consideration. Altre Modernità promotes special issues on particular topics of special relevance in the cultural debates. Altre Modernità occasionally has opportunities for Guest Editors for special issues of the journal. Altre Modernità publishes at least 2 original issues in a calendar year.