{"title":"ceto notarile in una provincia del Mezzogiorno d’Italia (sec. XV). Formazione, carriere e mobilità sociale","authors":"Luciana Petracca","doi":"10.14201/shhme2023411165186","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo indaga il ruolo rivestito dal notariato nella Puglia centro-meridionale del XV secolo, con particolare riguardo per l’area compresa nei confini dell’antica provincia di Terra d’Otranto. L’attenzione sarà rivolta alla formazione, agli sbocchi professionali e alla fisionomia sociale dell’uomo di legge, col fine di cogliere le modalità di reclutamento e la parte avuta dal ceto notarile nell’apparato burocratico-amministrativo del principato di Taranto al tempo di Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1420-1463). Grazie, soprattutto, alle fonti contabili si ricostruiranno alcune carriere notarili e le possibilità d’impiego che il titolo consentiva in vari ambiti e settori per i quali le competenze tecniche dei notai risultavano essere imprescindibili (attività cancelleresche, amministrazione dei diritti signorili, controllo del territorio, amministrazione della giustizia e altro ancora).","PeriodicalId":42329,"journal":{"name":"Studia Historica-Historia Medieval","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.4000,"publicationDate":"2023-05-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Studia Historica-Historia Medieval","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.14201/shhme2023411165186","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo indaga il ruolo rivestito dal notariato nella Puglia centro-meridionale del XV secolo, con particolare riguardo per l’area compresa nei confini dell’antica provincia di Terra d’Otranto. L’attenzione sarà rivolta alla formazione, agli sbocchi professionali e alla fisionomia sociale dell’uomo di legge, col fine di cogliere le modalità di reclutamento e la parte avuta dal ceto notarile nell’apparato burocratico-amministrativo del principato di Taranto al tempo di Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1420-1463). Grazie, soprattutto, alle fonti contabili si ricostruiranno alcune carriere notarili e le possibilità d’impiego che il titolo consentiva in vari ambiti e settori per i quali le competenze tecniche dei notai risultavano essere imprescindibili (attività cancelleresche, amministrazione dei diritti signorili, controllo del territorio, amministrazione della giustizia e altro ancora).