Femminile e maschile nell'Orazione in lode alle donne di Alessandro Piccolomini

IF 0.3 0 LITERATURE, ROMANCE Estudios Romanicos Pub Date : 2022-05-01 DOI:10.6018/er.506761
Mercedes Arriaga Florez
{"title":"Femminile e maschile nell'Orazione in lode alle donne di Alessandro Piccolomini","authors":"Mercedes Arriaga Florez","doi":"10.6018/er.506761","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"This article analyses the figures of women and men in the text of the Orazione in lode alle donne (1545), written by Alessandro Piccolomini, in which he accuses his colleagues, literary friends, of not knowing how to treat women well while he, alternatively, puts himself as their defender. The rhetorical game has its origins in these recipients and interlocutors of this work who have a familial bond, a friendship or literary tastes and political tendencies in common with the author. The author's ironic and ambiguous attitude towards the concepts of feminine and masculine is closely linked to the atmosphere of playfulness in the Accademia degli Intronati and the complicity between its members, which allows double engenders and a mock dialectical clash, in which the author represents his companions as characters of a farce, characterized by their misogynistic ideas that are “dicted” in the text to be “contradicted” by Piccolomini. The text thus develops under the sign of the splitting masculinity and femininity: courtly men versus vulgar men, virtuous women versus vicious women within the context of idealised love against carnal love.\n Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell’Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell’opera che condividono con l’autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L’atteggiamento ironico e ambiguo dell’autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell’Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l’autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono “dette” nel testo per essere “contraddette” da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell’amore idealizzato versus quello carnale.\n Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell’Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell’opera che condividono con l’autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L’atteggiamento ironico e ambiguo dell’autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell’Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l’autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono “dette” nel testo per essere “contraddette” da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell’amore idealizzato versus quello carnale.","PeriodicalId":40848,"journal":{"name":"Estudios Romanicos","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.3000,"publicationDate":"2022-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Estudios Romanicos","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.6018/er.506761","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LITERATURE, ROMANCE","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

Abstract

This article analyses the figures of women and men in the text of the Orazione in lode alle donne (1545), written by Alessandro Piccolomini, in which he accuses his colleagues, literary friends, of not knowing how to treat women well while he, alternatively, puts himself as their defender. The rhetorical game has its origins in these recipients and interlocutors of this work who have a familial bond, a friendship or literary tastes and political tendencies in common with the author. The author's ironic and ambiguous attitude towards the concepts of feminine and masculine is closely linked to the atmosphere of playfulness in the Accademia degli Intronati and the complicity between its members, which allows double engenders and a mock dialectical clash, in which the author represents his companions as characters of a farce, characterized by their misogynistic ideas that are “dicted” in the text to be “contradicted” by Piccolomini. The text thus develops under the sign of the splitting masculinity and femininity: courtly men versus vulgar men, virtuous women versus vicious women within the context of idealised love against carnal love. Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell’Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell’opera che condividono con l’autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L’atteggiamento ironico e ambiguo dell’autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell’Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l’autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono “dette” nel testo per essere “contraddette” da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell’amore idealizzato versus quello carnale. Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell’Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell’opera che condividono con l’autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L’atteggiamento ironico e ambiguo dell’autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell’Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l’autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono “dette” nel testo per essere “contraddette” da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell’amore idealizzato versus quello carnale.
查看原文
分享 分享
微信好友 朋友圈 QQ好友 复制链接
本刊更多论文
Alessandro Piccolomini在赞美女性的祈祷中的女性和男性
本文分析了亚历山德罗·皮科洛米尼(Alessandro Piccolomini。修辞游戏起源于这部作品的接受者和对话者,他们与作者有着共同的家庭纽带、友谊或文学品味和政治倾向。作者对女性和男性概念的讽刺和模棱两可的态度与学院内部的嬉戏气氛及其成员之间的共谋密切相关,这允许双重产生和模拟的辩证冲突,在这种冲突中,作者将他的同伴描绘成一场闹剧的人物,其特点是他们的厌女思想在文本中被Piccolomini“口述”为“矛盾”。因此,在理想化的爱与肉欲的爱的背景下,文本在男性气质和女性气质分裂的标志下发展:礼貌的男人与粗俗的男人,贤惠的女人与恶毒的女人。本文分析了亚历山德罗·皮科洛米尼(Alessandro Piccolomini。修辞游戏源于作品的接受者和对话者,他们与作者有着共同的家庭关系、友谊、文学品味和政治倾向。作者对女性和男性概念的讽刺和模棱两可的态度与学院内部的游戏氛围以及他们成员之间的共谋密切相关,这种共谋允许双重感觉和虚假的辩证冲突,在这种冲突中,作者将他的同伴描绘成一场闹剧的人物,通过他们的厌女思想来表达,这些思想在文本中被Piccolomini“说”为“矛盾的”。因此,文本在男女分裂的标志下发展:在理想化的爱与肉欲的爱的背景下,礼貌的男人与粗俗的男人,贤惠的女人与邪恶的女人。本文分析了亚历山德罗·皮科洛米尼(Alessandro Piccolomini。修辞游戏源于作品的接受者和对话者,他们与作者有着共同的家庭关系、友谊、文学品味和政治倾向。作者对女性和男性概念的讽刺和模棱两可的态度与学院内部的游戏氛围以及他们成员之间的共谋密切相关,这种共谋允许双重感觉和虚假的辩证冲突,在这种冲突中,作者将他的同伴描绘成一场闹剧的人物,通过他们的厌女思想来表达,这些思想在文本中被Piccolomini“说”为“矛盾的”。因此,文本在男女分裂的标志下发展:在理想化的爱与肉欲的爱的背景下,礼貌的男人与粗俗的男人,贤惠的女人与邪恶的女人。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
求助全文
约1分钟内获得全文 去求助
来源期刊
Estudios Romanicos
Estudios Romanicos LITERATURE, ROMANCE-
CiteScore
0.40
自引率
0.00%
发文量
28
审稿时长
4 weeks
期刊最新文献
roman marocain francophone et l'alternance codique “Nunca o imos conseguir”: Representacións da resistencia antifranquista nas narrativas de Luís Rei Núñez e Carlos G. Reigosa Léxico jurídico en la documentación del Bierzo (siglos XIII y XIV): servicios, tributos y rentas Un estudio sociolingüístico sobre el vocativo en el cuento asturiano y castellano de la segunda mitad del siglo XIX Étrangéité culturelle et linguistique chez Akira Mizubayashi : comment dire ? ou nanto ittara iika ?
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
现在去查看 取消
×
提示
确定
0
微信
客服QQ
Book学术公众号 扫码关注我们
反馈
×
意见反馈
请填写您的意见或建议
请填写您的手机或邮箱
已复制链接
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
×
扫码分享
扫码分享
Book学术官方微信
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:481959085
Book学术
文献互助 智能选刊 最新文献 互助须知 联系我们:info@booksci.cn
Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。
Copyright © 2023 Book学术 All rights reserved.
ghs 京公网安备 11010802042870号 京ICP备2023020795号-1