{"title":"Resilience in Central Asia. The Birth of the Parthian Dynasty","authors":"E. Pappalardo","doi":"10.4420/UNICT-ASDF.V19I0.245","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"In questo contributo si affronta un aspetto inedito dell’arte partica, ossia di quella produzione figurata, nata e diffusa in Centro Asia a partire dal II sec. a.C. circa. Ci si focalizza sulla prima capitale arsacide, Nisa Vecchia, indagata negli anni ’50 dalla Missione Sovietica JuTAKE e, in seguito, dalla Missione Archeologica del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino. A seguito delle conquiste orientali di Alessandro Magno, si compi il processo di “ellenizzazione” dell’Asia che coinvolse, a vari livelli, la cultura e la lingua di quelle popolazioni che, originariamente nomadi, affondavano le proprie radici nel substrato iranico. L’arte greca, dunque, diviene lo strumento espressivo ritenuto piu idoneo a trasmettere messaggi circa l’identita dei nuovi sovrani. Gli schemi compositivi, oltre che le iconografie, greci sostituiscono le precedenti manifestazioni artistiche iraniche. Tuttavia, l’antica arte dei Parti sembra sopravvivere, mostrando elementi di resilienza, nel protrarsi, in alcuni casi, di schemi e stili legati al milieu iranico e basati sulla composizione gerarchica e sulla frontalita. This paper deals with a peculiar aspect of Pathian art, that is that figured production born and spread in Central Asia from II cent. BCE. The focus, in particular, will be the first Arsacid ceremonial capital, Old Nisa, investigated since 50s by the Soviet mission JuTAKE and, then, by the Archaeological Mission of the Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino. The conquest of the East by Alexander the Great determined that process of Hellenization which involved at several levels culture and language of those people who, originally nomad, were characterized by Iranian substrate. Greek art, the, becomes the most useful and adapt tool in order to convey messages about the identity of the new sovereigns. The Greek compositional schemes, along with iconographies, took the place of previous Iranian art. Nevertheless, the ancient Parthian art seems to survive, showing a strong resilience, in continuing to use styles and schemes founded on the Iranian milieu and on the hierarchic composition and frontality.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"19 1","pages":"115-129"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-05-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4420/UNICT-ASDF.V19I0.245","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
In questo contributo si affronta un aspetto inedito dell’arte partica, ossia di quella produzione figurata, nata e diffusa in Centro Asia a partire dal II sec. a.C. circa. Ci si focalizza sulla prima capitale arsacide, Nisa Vecchia, indagata negli anni ’50 dalla Missione Sovietica JuTAKE e, in seguito, dalla Missione Archeologica del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino. A seguito delle conquiste orientali di Alessandro Magno, si compi il processo di “ellenizzazione” dell’Asia che coinvolse, a vari livelli, la cultura e la lingua di quelle popolazioni che, originariamente nomadi, affondavano le proprie radici nel substrato iranico. L’arte greca, dunque, diviene lo strumento espressivo ritenuto piu idoneo a trasmettere messaggi circa l’identita dei nuovi sovrani. Gli schemi compositivi, oltre che le iconografie, greci sostituiscono le precedenti manifestazioni artistiche iraniche. Tuttavia, l’antica arte dei Parti sembra sopravvivere, mostrando elementi di resilienza, nel protrarsi, in alcuni casi, di schemi e stili legati al milieu iranico e basati sulla composizione gerarchica e sulla frontalita. This paper deals with a peculiar aspect of Pathian art, that is that figured production born and spread in Central Asia from II cent. BCE. The focus, in particular, will be the first Arsacid ceremonial capital, Old Nisa, investigated since 50s by the Soviet mission JuTAKE and, then, by the Archaeological Mission of the Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino. The conquest of the East by Alexander the Great determined that process of Hellenization which involved at several levels culture and language of those people who, originally nomad, were characterized by Iranian substrate. Greek art, the, becomes the most useful and adapt tool in order to convey messages about the identity of the new sovereigns. The Greek compositional schemes, along with iconographies, took the place of previous Iranian art. Nevertheless, the ancient Parthian art seems to survive, showing a strong resilience, in continuing to use styles and schemes founded on the Iranian milieu and on the hierarchic composition and frontality.
在这篇文章中,我们讨论了一种特殊艺术的一个新颖方面,那就是从公元二世开始在亚洲中部制作的具象、诞生和发行的作品。重点是20世纪50年代苏联JuTAKE任务以及后来都灵考古研究和挖掘中心的考古任务调查的第一个首都Nisa古董。在亚历山大大帝征服东方之后,亚洲的“希腊化”进程在不同程度上影响了那些最初是游牧民族的民族的文化和语言。因此,希腊艺术成为人们认为最适合传达新统治者身份信息的表达工具。希腊的喜剧和图像取代了以前的伊朗艺术表演。然而,古老的部分艺术似乎仍在继续,表现出韧性的元素,在某些情况下,保留基于等级结构和正面的与环境有关的模式和风格。这张纸上写的是一种独特的艺术形式,这是一种虚构的作品,起源于中亚,并在欧洲央行发行。具体来说,重点将是第一个Arsacid ceremonial capital, Old Nisa,从苏联的JuTAKE任务开始调查,然后是都灵考古和挖掘中心的考古任务。《东方的conquest》作者:亚历山大,希腊人的伟大决心与那些最初的游牧民族的严格水平的文化和语言有关。希腊艺术,被认为是最有用的,最适合convey的工具,关于新sovereigns的身份。希腊的复合示意图,带有图像,包含了原始伊朗艺术的位置。永不分离,古老的Parthian艺术似乎要生存,显示出强大的韧性,继续使用在伊朗环境中形成的风格和模式,以及平滑的构件和前线。