{"title":"Ampullectomia chirurgica tramite laparotomia","authors":"A. Sauvanet (PU-PH)","doi":"10.1016/S1283-0798(23)47788-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le lesioni tumorali benigne e le lesioni pseudotumorali (adenomiomi, lesioni rigenerative) dell’ampolla di Vater rappresentano circa il 20% delle lesioni ampollari attualmente diagnosticate. Queste lesioni devono essere trattate mediante ampullectomia. Gli argomenti a favore di una lesione ampollare benigna sono: una scoperta fortuita, una lesione non ulcerata alla duodenoscopia, l’assenza di estensione alla sottomucosa e alla muscolare duodenali o al pancreas e/o linfonodale all’ecografia endoscopica e l’assenza di carcinoma invasivo alla biopsia. La duodenopancreatectomia, a causa della sua morbimortalità, deve essere riservata ai tumori invasivi con rischio di estensione linfonodale. L’ampullectomia, sia chirurgica che endoscopica, è indicata per le lesioni ampollari benigne o maligne non invasive. L’ampullectomia chirurgica, guidata da un esame istologico estemporaneo, è preferibile all’ampullectomia endoscopica in caso di lesione voluminosa (che, per via endoscopica, richiede un’exeresi frammentata che ostacola un’analisi istologica attendibile) o estesa verso l’alto nella via biliare principale (presente nel 10-20% degli ampullomi) o associata a un diverticolo iuxta-ampollare o in caso di recidiva dopo ampullectomia endoscopica.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"29 2","pages":"Pages 1-7"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283079823477881","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Le lesioni tumorali benigne e le lesioni pseudotumorali (adenomiomi, lesioni rigenerative) dell’ampolla di Vater rappresentano circa il 20% delle lesioni ampollari attualmente diagnosticate. Queste lesioni devono essere trattate mediante ampullectomia. Gli argomenti a favore di una lesione ampollare benigna sono: una scoperta fortuita, una lesione non ulcerata alla duodenoscopia, l’assenza di estensione alla sottomucosa e alla muscolare duodenali o al pancreas e/o linfonodale all’ecografia endoscopica e l’assenza di carcinoma invasivo alla biopsia. La duodenopancreatectomia, a causa della sua morbimortalità, deve essere riservata ai tumori invasivi con rischio di estensione linfonodale. L’ampullectomia, sia chirurgica che endoscopica, è indicata per le lesioni ampollari benigne o maligne non invasive. L’ampullectomia chirurgica, guidata da un esame istologico estemporaneo, è preferibile all’ampullectomia endoscopica in caso di lesione voluminosa (che, per via endoscopica, richiede un’exeresi frammentata che ostacola un’analisi istologica attendibile) o estesa verso l’alto nella via biliare principale (presente nel 10-20% degli ampullomi) o associata a un diverticolo iuxta-ampollare o in caso di recidiva dopo ampullectomia endoscopica.