{"title":"Pancreatectomie sinistre tramite laparotomia","authors":"A. Sauvanet (PU-PH), S. Dokmak (PH)","doi":"10.1016/S1283-0798(23)47791-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le pancreatectomie sinistre sono le exeresi pancreatiche più semplici e tollerate meglio. Le principali complicanze a breve e a lungo termine sono rispettivamente la fistola pancreatica e il diabete. In pratica, esistono diverse modalità tecniche di pancreatectomia sinistra in funzione della via d’accesso (laparotomica o laparoscopica), dell’entità dell’exeresi pancreatica (caudale, corporeocaudale o istmo-corporeo-caudale), della conservazione o meno della milza (che può essere conservata con o senza i vasi splenici) e dell’estensione agli organi vicini. L’esatta scelta della tecnica dipende dalla diagnosi presunta della lesione pancreatica (lesione benigna o maligna) e dalle condizioni locali (pancreatite, ipertensione portale segmentaria).</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"29 2","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283079823477911","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Le pancreatectomie sinistre sono le exeresi pancreatiche più semplici e tollerate meglio. Le principali complicanze a breve e a lungo termine sono rispettivamente la fistola pancreatica e il diabete. In pratica, esistono diverse modalità tecniche di pancreatectomia sinistra in funzione della via d’accesso (laparotomica o laparoscopica), dell’entità dell’exeresi pancreatica (caudale, corporeocaudale o istmo-corporeo-caudale), della conservazione o meno della milza (che può essere conservata con o senza i vasi splenici) e dell’estensione agli organi vicini. L’esatta scelta della tecnica dipende dalla diagnosi presunta della lesione pancreatica (lesione benigna o maligna) e dalle condizioni locali (pancreatite, ipertensione portale segmentaria).