{"title":"THE PHILOSOPHICAL THOUGHT OF FRANCESCO LONGANO (1728-1796)","authors":"Gaetano Antonio Gualtieri","doi":"10.6092/ISSN.2421-4124/6678","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Francesco Longano e stato un importante esponente della scuola di Antonio Genovesi e, piu in generale, dell’Illuminismo italiano. In questo saggio si mette in evidenza come al centro dell’interesse di Longano vi fosse una nuova concezione dell’uomo, esaminata a partire da una delle problematiche piu pregnanti della filosofia moderna: il rapporto anima/corpo. La stretta unione fra anima e corpo prefigurata da Longano conduceva a rivalutare quelle componenti umane che, come la fantasia, le passioni e la dimensione psicologica, erano state un po’ messe da parte dalla concezione rigidamente razionalistica diffusa nel XVIII secolo. Analizzando l’uomo nella sua interezza, Longano poteva affrontare senza preclusioni anche i temi della liberta e dell’uguaglianza, ispirandosi a pensatori come Rousseau, Montesquieu ed Helvetius. L’approfondimento di queste problematiche, unito all’interesse per questioni di tipo economico, condussero Longano a proporre persino un piano di riforme da attuarsi nell’Italia meridionale. Nel contesto di queste riforme, Longano auspicava il superamento delle strutture feudali e baronali attraverso una nuova ripartizione del territorio e delle campagne, comprendente la formazione della piccola proprieta contadina. Tuttavia, la difficolta di rendere attuabile un simile programma porto Longano a rifugiarsi nell’utopia, espressa in particolare nella seconda stesura del suo libro intitolato Viaggio per lo contado di Molise, in cui egli condenso il suo disegno riformatore in una citta chiamata «Filopoli».","PeriodicalId":36096,"journal":{"name":"Montesquieu.it","volume":"41 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2017-01-31","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Montesquieu.it","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.6092/ISSN.2421-4124/6678","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"Arts and Humanities","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Francesco Longano e stato un importante esponente della scuola di Antonio Genovesi e, piu in generale, dell’Illuminismo italiano. In questo saggio si mette in evidenza come al centro dell’interesse di Longano vi fosse una nuova concezione dell’uomo, esaminata a partire da una delle problematiche piu pregnanti della filosofia moderna: il rapporto anima/corpo. La stretta unione fra anima e corpo prefigurata da Longano conduceva a rivalutare quelle componenti umane che, come la fantasia, le passioni e la dimensione psicologica, erano state un po’ messe da parte dalla concezione rigidamente razionalistica diffusa nel XVIII secolo. Analizzando l’uomo nella sua interezza, Longano poteva affrontare senza preclusioni anche i temi della liberta e dell’uguaglianza, ispirandosi a pensatori come Rousseau, Montesquieu ed Helvetius. L’approfondimento di queste problematiche, unito all’interesse per questioni di tipo economico, condussero Longano a proporre persino un piano di riforme da attuarsi nell’Italia meridionale. Nel contesto di queste riforme, Longano auspicava il superamento delle strutture feudali e baronali attraverso una nuova ripartizione del territorio e delle campagne, comprendente la formazione della piccola proprieta contadina. Tuttavia, la difficolta di rendere attuabile un simile programma porto Longano a rifugiarsi nell’utopia, espressa in particolare nella seconda stesura del suo libro intitolato Viaggio per lo contado di Molise, in cui egli condenso il suo disegno riformatore in una citta chiamata «Filopoli».