IRB方法中的保守性边际:一般估计误差的定义和测量

Franco Varetto, S. Cuneo
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Le lezioni della crisi La segnalazione di carenze regolamentari e di vigilanza, a valle dell’irrompere della crisi finanziaria, ha portato le istituzioni europee a sottolineare con insistenza, nel corso degli ultimi dieci anni, l’importanza che gli interventi riparatori su questi due fronti fossero finalizzati a: (1) prevenire crisi sistemiche, (2) garantire l’integrità e l’ordinato funzionamento dei mercati finanziari, (3) rafforzare le tutele per gli investitori, in particolare di quelli retail. Le strade percorse per tradurre in prassi queste finalità (overarching principles) si sono dispiegate lungo due direttrici: il ridisegno del sistema delle Autorità europee, accompagnato da un pervasivo sforzo di revisione e completamento del quadro normativo e regolamentare ad integrazione del “single rule book”. In risposta alle emergenze poste dall’irrompere della crisi finanziaria, la Commissione Europea ha finalizzato le raccomandazioni del High Level Group presieduto da Jaques de Lerosière, avviando un percorso che ha portato alla istituzione nel 2010 dell’European Systemic Risk Board (ESRB), a cui sono stati affidati i presidi macroprudenziali necessari per prevenire/mitigare il rischio sistemico. A completamento del European System of Financial Supervision (ESFS), nel gennaio del 2011 vengono istituite tre Autorità di settore EBA, EIOPA ed ESMA (rispettivamente per banche, assicurazioni e fondi pensione, strumenti finanziari e mercati) per i profili microprudenziali 2 . Nel novembre del 2014 la BCE assume le competenze di vigilanza sugli enti creditizi dell’area euro ad integrazione dell’attività svolta dalle autorità di settore nazionali; una scelta che si è rivelata appropriata ed efficace alla luce delle implicazioni sistemiche di alcune problematiche legate al mondo del credito. Alle nuove Autorità europee sono stati affidati ruoli in ambito prevalentemente regolamentare, lasciando così a lungo la vigilanza su ampi settori dell’industria finanziaria tra le competenze delle Autorità dei singoli paesi (NCA), che hanno fatto prevalere nel tempo le prassi nazionali sulle ripetute sollecitazioni della Commissione a convergere. Scelte che, di fatto, hanno contribuito a cristallizzare prevalenti impostazioni per soggetti vigilati. Anche il percorso dell’adeguamento del “single rule book” non è stato agevole. Innanzitutto le disomogeneità ancora presenti nel tessuto dei mercati finanziari dei diversi paesi hanno imposto laboriose fasi di mediazione che hanno dilatato i tempi di rilascio delle regole. A ciò si è aggiunta l’oggettiva difficoltà di declinare norme adatte a presidiare efficacemente le rapide trasformazioni che in questi anni hanno ridisegnato le modalità di produzione, prestazione e fruizione dei servizi finanziari. Le sfide poste dal contesto ai Regolatori tradottesi in allungamento dei tempi, complessità regolamentari e rischio di un loro invecchiamento precoce indotto da innovazioni di prodotto e processo 3 sono testimoniate dalla crescente complessità applicativa che ha accompagnato l’evoluzione delle regole di Basilea e dalla mole di documenti prodotti nei 4 anni dedicati alla revisione di Mifid, Mifir e RTS. Queste dinamiche hanno alimentato in molti operatori ed Autorità il convincimento che l’obiettivo di una light and effective regulation a presidio degli overarching principles non possa essere disgiunto da un radicale cambio di prospettiva delle prassi di vigilanza e, più in generale, da una coerente ridefinizione di assetti e ruoli assegnati alle Autorità competenti nazionali ed europee. 1 Intervento alla XIV Convention AIFIRM, Milano, 6 dicembre 2018. Tratto da un articolo pubblicato sulla Rivista Banca Impresa e Società, 2018, n. 3. 2 In sostituzione dei comitati di terzo livello istituiti tra il 2002 e il 2004 (raccomandati dal Comitato Lamfalussy): CEBS (vigilanza bancaria), CEIOPS (vigilanza assicurazioni e pensioni), CESR (regolamentazione valori mobiliari). 3 V. Conti, Rethinking Regulation and Oversight to Learn the Lesson from the Crisis, “Paolo Baffi” Center Research Paper Series n° 2011106 (http://ssrn.com/abstract=1918765).","PeriodicalId":296057,"journal":{"name":"Risk Management Magazine","volume":"37 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-04-02","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"The Margin of Conservatism (MoC) in the IRB approach: defining and measuring the general estimation error\",\"authors\":\"Franco Varetto, S. 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摘要

欧洲金融监管机构对中介机构和金融市场的改革:一些讨论要点。部分由金融科技引起的新旧金融中介实践之间界限模糊的动态,要求采取重大举措,加强宽松监管,并辅以积极主动的基于风险的监管。这意味着更新欧洲和国家主管当局的架构,通过有效地实施市场行为和跨流程、活动和平台的审慎监管,为他们承诺的任务服务。这篇论文总结了一些关于步骤的深入研究,这些步骤可能适合重新解决意大利混合双峰问题,以获得更连贯的设置。1. 金融危机的解决方案,金融危机的解决方案,欧洲机构的解决方案,最终解决方案的解决方案,干预方案的解决方案的解决方案,最终解决方案的解决方案,最终解决方案的解决方案。(1)预防危机系统;(2)保证金融市场的“整合”和“协调”功能;(3)保障投资者,特别是散户投资者的利益。按贸易惯例执行的总体原则(总体原则)是指在适当的指导下执行的原则:欧洲行政管理制度的总体原则和普遍原则;修订、完善、管理和统一的“单一规则手册”。在金融危机爆发后的紧急情况下,欧洲委员会最终通过了一项决议,即由雅克·德·勒罗西特(jacques de lerosiire)担任高级小组主席,并于2010年由欧洲系统风险委员会(ESRB)担任预防/缓解金融危机爆发所必需的宏观审慎主席。1 .欧洲金融监管体系(ESFS)的完善,2011年12月1日发布的《欧洲金融监管体系(ESFS)》,EIOPA和ESMA(银行监管、养老金监管、工具金融和商业监管),以及微观审慎。2014年11月1日起,欧盟委员会将承担欧洲地区和欧洲一体化委员会的责任,并承担欧洲地区和欧洲一体化委员会的责任。unselta che si è rivelata appropriata Ed effices all luce delle implizioni sistemiche di calcalproblem leglegalmondo del credit。新欧洲自治当局在雄心和普遍的管理方面的国家地位的确立,新欧洲自治当局在雄心和普遍的管理方面的地位的确立,新欧洲自治当局在雄心和普遍的管理方面的地位的确立,新欧洲自治当局的地位的确立,新欧洲自治当局的地位的确立,新欧洲自治当局的地位的确立,新欧洲自治当局的地位的确立,新欧洲自治当局的地位的确立。我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲,我的父亲。“单一规则手册”不可能è不可能实现。在“不同质性”和“不同质性”方面,我们提出了“商业、金融、多样化”和“劳动、媒体、经济、经济、经济、经济”这两个概念。cio si e aggiunta l 'oggettiva difficolta di declinare标准adatte一presidiare efficacemente le主trasformazioni格瓦拉在questi安妮汉诺ridisegnato le modalita di produzione prestazione e fruizione一些servizi finanziari。在所有的规则中,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则,所有的规则都是规则。问题是,在管理当局的管理方面,必须有明确和有效的监管目标,必须有明确和有效的监管,必须有明确的总体原则,必须有明确的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标,必须有严格的监管目标。1 2018年12月6日,意大利米兰。《经济与社会》,2018,第3期。在2002年和2004年的机构间委员会中:CEBS (bancaria民团)、CEIOPS (assicurazioni e pension民团)、CESR (regamentazionone valori mobilii)。3 V。孔蒂:《从危机中吸取教训的监管与监督反思》,《保罗·巴菲中心研究论文丛刊》,2011年第1期(http://ssrn.com/abstract=1918765)。
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Towards the Reform of the European Financial Supervisory Authorities on Intermediaries and Financial Markets: some Notes for a Discussion. The dynamics that are blurring the borders between old and new financial intermediation practices, partly induced by fintech, call for a significant move to enhance a light regulation, supported by a proactive risk based supervision. That implies an update of the European and National Competent Authorities’ architectures to serve the tasks they are committed to, by effectively implementing market conduct and prudential supervision across processes, activities and platforms. The paper concludes with some drill-down on the steps that could be appropriate to re-address the hybrid Italian twin-peaks for a more coherent set-up. 1. Le lezioni della crisi La segnalazione di carenze regolamentari e di vigilanza, a valle dell’irrompere della crisi finanziaria, ha portato le istituzioni europee a sottolineare con insistenza, nel corso degli ultimi dieci anni, l’importanza che gli interventi riparatori su questi due fronti fossero finalizzati a: (1) prevenire crisi sistemiche, (2) garantire l’integrità e l’ordinato funzionamento dei mercati finanziari, (3) rafforzare le tutele per gli investitori, in particolare di quelli retail. Le strade percorse per tradurre in prassi queste finalità (overarching principles) si sono dispiegate lungo due direttrici: il ridisegno del sistema delle Autorità europee, accompagnato da un pervasivo sforzo di revisione e completamento del quadro normativo e regolamentare ad integrazione del “single rule book”. In risposta alle emergenze poste dall’irrompere della crisi finanziaria, la Commissione Europea ha finalizzato le raccomandazioni del High Level Group presieduto da Jaques de Lerosière, avviando un percorso che ha portato alla istituzione nel 2010 dell’European Systemic Risk Board (ESRB), a cui sono stati affidati i presidi macroprudenziali necessari per prevenire/mitigare il rischio sistemico. A completamento del European System of Financial Supervision (ESFS), nel gennaio del 2011 vengono istituite tre Autorità di settore EBA, EIOPA ed ESMA (rispettivamente per banche, assicurazioni e fondi pensione, strumenti finanziari e mercati) per i profili microprudenziali 2 . Nel novembre del 2014 la BCE assume le competenze di vigilanza sugli enti creditizi dell’area euro ad integrazione dell’attività svolta dalle autorità di settore nazionali; una scelta che si è rivelata appropriata ed efficace alla luce delle implicazioni sistemiche di alcune problematiche legate al mondo del credito. Alle nuove Autorità europee sono stati affidati ruoli in ambito prevalentemente regolamentare, lasciando così a lungo la vigilanza su ampi settori dell’industria finanziaria tra le competenze delle Autorità dei singoli paesi (NCA), che hanno fatto prevalere nel tempo le prassi nazionali sulle ripetute sollecitazioni della Commissione a convergere. Scelte che, di fatto, hanno contribuito a cristallizzare prevalenti impostazioni per soggetti vigilati. Anche il percorso dell’adeguamento del “single rule book” non è stato agevole. Innanzitutto le disomogeneità ancora presenti nel tessuto dei mercati finanziari dei diversi paesi hanno imposto laboriose fasi di mediazione che hanno dilatato i tempi di rilascio delle regole. A ciò si è aggiunta l’oggettiva difficoltà di declinare norme adatte a presidiare efficacemente le rapide trasformazioni che in questi anni hanno ridisegnato le modalità di produzione, prestazione e fruizione dei servizi finanziari. Le sfide poste dal contesto ai Regolatori tradottesi in allungamento dei tempi, complessità regolamentari e rischio di un loro invecchiamento precoce indotto da innovazioni di prodotto e processo 3 sono testimoniate dalla crescente complessità applicativa che ha accompagnato l’evoluzione delle regole di Basilea e dalla mole di documenti prodotti nei 4 anni dedicati alla revisione di Mifid, Mifir e RTS. Queste dinamiche hanno alimentato in molti operatori ed Autorità il convincimento che l’obiettivo di una light and effective regulation a presidio degli overarching principles non possa essere disgiunto da un radicale cambio di prospettiva delle prassi di vigilanza e, più in generale, da una coerente ridefinizione di assetti e ruoli assegnati alle Autorità competenti nazionali ed europee. 1 Intervento alla XIV Convention AIFIRM, Milano, 6 dicembre 2018. Tratto da un articolo pubblicato sulla Rivista Banca Impresa e Società, 2018, n. 3. 2 In sostituzione dei comitati di terzo livello istituiti tra il 2002 e il 2004 (raccomandati dal Comitato Lamfalussy): CEBS (vigilanza bancaria), CEIOPS (vigilanza assicurazioni e pensioni), CESR (regolamentazione valori mobiliari). 3 V. Conti, Rethinking Regulation and Oversight to Learn the Lesson from the Crisis, “Paolo Baffi” Center Research Paper Series n° 2011106 (http://ssrn.com/abstract=1918765).
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