{"title":"作为民主体育馆的公共财产管理权","authors":"D. Ciaffi, Emanuela Saporito","doi":"10.3280/sur2022-127004","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L'incrocio tra il diritto e la sociologia urbana apre a scenari di sperimentazione di modelli democratici nuovi, permettendoci di ridefinire servizi pubblici, spazi urbani, territori come beni comuni. Secondo la prospettiva proposta, le pratiche sempre più diffuse di cittadinanza attiva, che si prende cura dei beni comuni, trasformano i cittadini/abitanti da utilizzatori/consumatori di servizi e spazi a prosumers, suggerendoci che siamo in una fase di cambio di paradigma nella rappresentazione e definizione delle istituzioni pubbliche. La scuola è proposta come campo concreto di riflessione, nel suo passaggio da servizio pubblico a bene comune, quando cioè si territorializza, diventando oggetto di cura di tutta la \"comunità educante\", per disegnarsi sui caratteri socio-spaziali del bisogno educativo.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Il diritto alla cura dei beni comuni come palestra di democrazia\",\"authors\":\"D. Ciaffi, Emanuela Saporito\",\"doi\":\"10.3280/sur2022-127004\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"L'incrocio tra il diritto e la sociologia urbana apre a scenari di sperimentazione di modelli democratici nuovi, permettendoci di ridefinire servizi pubblici, spazi urbani, territori come beni comuni. Secondo la prospettiva proposta, le pratiche sempre più diffuse di cittadinanza attiva, che si prende cura dei beni comuni, trasformano i cittadini/abitanti da utilizzatori/consumatori di servizi e spazi a prosumers, suggerendoci che siamo in una fase di cambio di paradigma nella rappresentazione e definizione delle istituzioni pubbliche. La scuola è proposta come campo concreto di riflessione, nel suo passaggio da servizio pubblico a bene comune, quando cioè si territorializza, diventando oggetto di cura di tutta la \\\"comunità educante\\\", per disegnarsi sui caratteri socio-spaziali del bisogno educativo.\",\"PeriodicalId\":52134,\"journal\":{\"name\":\"Sociologia Urbana e Rurale\",\"volume\":\" \",\"pages\":\"\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2022-03-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Sociologia Urbana e Rurale\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.3280/sur2022-127004\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q3\",\"JCRName\":\"Social Sciences\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Sociologia Urbana e Rurale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127004","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q3","JCRName":"Social Sciences","Score":null,"Total":0}
Il diritto alla cura dei beni comuni come palestra di democrazia
L'incrocio tra il diritto e la sociologia urbana apre a scenari di sperimentazione di modelli democratici nuovi, permettendoci di ridefinire servizi pubblici, spazi urbani, territori come beni comuni. Secondo la prospettiva proposta, le pratiche sempre più diffuse di cittadinanza attiva, che si prende cura dei beni comuni, trasformano i cittadini/abitanti da utilizzatori/consumatori di servizi e spazi a prosumers, suggerendoci che siamo in una fase di cambio di paradigma nella rappresentazione e definizione delle istituzioni pubbliche. La scuola è proposta come campo concreto di riflessione, nel suo passaggio da servizio pubblico a bene comune, quando cioè si territorializza, diventando oggetto di cura di tutta la "comunità educante", per disegnarsi sui caratteri socio-spaziali del bisogno educativo.
期刊介绍:
Sociologia urbana e rurale is the only Italian journal dedicated to environmental and territorial sociology. Theoretical and empirical studies are published, with most connected to urban and rural changes. Particular attention is paid to the following topics: spatial and social forms in urban and rural areas; poverty and social exclusion; local and international migration; environmental topics; urban and architectural planning; tourism; new urban populations. Other types of article are also accepted, touching on methodological aspects, the history of rural and urban studies, bibliographic research into particular topics. Our journal is also interested in strengthening links with other disciplines, particularly with architecture, urban planning and geography. Italian and international scholars are involved in our journal, which is the reason why a number of prominent European and American sociologists are members of the Steering Committee. Each issue has a monographic section, which is edited by one or two authors selected by the Steering Committee. The second section ( Studi e ricerche) is focused on research reports, comments on topics related to the discipline, and bibliographic research. Each issue also has space for the review of Italian and international books. Every year, the Steering Committee plans topics for each monographic section. The editors are free to post a request for a paper on the journal''s webpage and on the website of the AIS Territorial Sociology Section, or to request contributions directly from potential authors. The Committee might also consider proposals for the monographic section. All articles are required to have a strong theoretical base, although significant empirical results are also greatly appreciated. Unsolicited and unpublished articles from prominent scholars are also accepted, with the possibility that some might be published in their original language.