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摘要
这篇文章旨在调查19世纪欧洲艺术市场的一个关键人物的许多方面,研究尚未对他给予应有的关注:古董商朱塞佩·巴斯里尼。巴斯里尼因其非凡的鉴赏家天赋和在商业上肆无忌惮的狡猾而被同时代人铭记,他可能是19世纪下半叶最重要的米兰商人。他在via Montenapoleone 11的工作室成为欧洲各地的修复师、收藏家和旅行社的参考和景点。他是米兰Poldi Pezzoli和Bagatti Valsecchi藏品的顾问和供应商,这些藏品得益于他兴趣的多样性,还有伦敦国家美术馆和柏林Gemäldegalerie。乔瓦尼·莫雷利(Giovanni Morelli)和奥斯汀·亨利·莱亚德(Austen Henry Layard)的信件、查尔斯·伊斯特莱克(Charles Eastlake)和奥托·明德勒(Otto Mündler)的旅行笔记本以及威廉·冯·博德(Wilhelm von Bode)的自传都记录了他的“背信弃义的交易”,以及他在画廊和私人收藏中扮演的调解人角色。通过研究未出版的档案文件、信件、发票和拍卖目录,恢复了古董商的传记和职业事件,揭示了一个有趣和有争议的个性,这是重建迄今未知的关系和藏品来源的重要途径。
«Une des figures les plus originales de Milan»: l’antiquario Giuseppe Baslini (1817-1887)
L’articolo si propone di indagare le numerose sfaccettature di un personaggio cruciale per il mercato dell’arte europeo del XIX secolo, a cui gli studi non hanno ancora rivolto la dovuta attenzione: l’antiquario Giuseppe Baslini. Ricordato dai contemporanei per l’eccezionale talento da connoisseur e la spregiudicata astuzia negli affari, Baslini fu probabilmente il più importante mercante milanese del secondo Ottocento. La sua bottega in via Montenapoleone 11 divenne riferimento e luogo di richiamo per restauratori, collezionisti e travelling agents di tutta Europa. Fu consulente e fornitore delle collezioni milanesi Poldi Pezzoli e Bagatti Valsecchi, che beneficiarono della poliedricità dei suoi interessi, ma anche della National Gallery di Londra e della Gemäldegalerie di Berlino. Il suo «perfido commercio», come pure il ruolo di mediatore presso gallerie e collezioni private, sono documentati dalle lettere di Giovanni Morelli e Austen Henry Layard, dai taccuini di viaggio di Charles Eastlake e Otto Mündler e dall’autobiografia di Wilhelm von Bode. La restituzione delle vicende biografiche e professionali dell’antiquario, attraverso lo studio di documenti d’archivio inediti, lettere, fatture e cataloghi d’asta, ha rivelato una personalità intrigante e controversa, importante tramite per ricostruire relazioni e provenienze collezionistiche sino a oggi ignote.