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In Western culture, a paradigmatic moment of the complexity of the reflection on natural reality is given by the Heraclitean maxim «Nature loves to hide». Which announces not only the difficulty of grasping the real essence of the natural physical world, but also the possibility – no less difficult – of accessing a non-material, inner nature, to which Heraclitus’ philosophy certainly made reference. Without any pretension of exhaustiveness, the text proposes some of the multiple meanings of reality that underlie what we commonly call “natural world” and proposes reasons in favor of a philosophical reflection aimed not only on the methodological and objective side, but also on the inner and personal one. A possible way for a refunded relationship between man and Nature.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"20 1","pages":"217-230"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-09-11","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"La materia vivente come oggetto di indagine filosofica\",\"authors\":\"E. 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La materia vivente come oggetto di indagine filosofica
Nella cultura occidentale, un momento paradigmatico della complessita della riflessione attorno alla realta naturale e dato dalla massima eraclitea «la Natura ama nascondersi», la quale annuncia non solo la difficolta di cogliere la reale essenza del mondo fisico naturale, ma anche la possibilita – non meno difficile – di accedere a una natura non materiale, interiore, a cui la filosofia di Eraclito ha certamente fatto richiamo. Senza alcuna pretesa di esaustivita, il testo propone alcune delle molteplici accezioni di realta che sottostanno a cio che comunemente chiamiamo “mondo naturale” e propone ragioni a favore di una riflessione filosofica volta non solo sul versante metodologico e oggettivo, ma anche su quello interiore e personale. Una possibile via per una rifondata relazione tra uomo e Natura. In Western culture, a paradigmatic moment of the complexity of the reflection on natural reality is given by the Heraclitean maxim «Nature loves to hide». Which announces not only the difficulty of grasping the real essence of the natural physical world, but also the possibility – no less difficult – of accessing a non-material, inner nature, to which Heraclitus’ philosophy certainly made reference. Without any pretension of exhaustiveness, the text proposes some of the multiple meanings of reality that underlie what we commonly call “natural world” and proposes reasons in favor of a philosophical reflection aimed not only on the methodological and objective side, but also on the inner and personal one. A possible way for a refunded relationship between man and Nature.