{"title":"弗朗西斯卡·小胡子在朱塞佩·贝图西的《拉弗塔》中的角色","authors":"Manuel Giardina, Clelia Stefanuto","doi":"10.6018/er.497271","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Giuseppe Betussi is unique among his contemporaries for the attention he pays to women. While most Italian works of the 1500s present women as secondary characters, Betuss’s work gives them the main role. This focus is made evident in the writer’s dialogues on love, in which he introduces prominent female interlocutors — such as Francesca Baffo in il Raverta (1544). This female presence is not a mere stylistic formality in Betussi’s work (most love treatises of the time do feature women). Rather, it is an occasion for the author to celebrate the intellect of women and to propose the model of a woman, and in particular of a courtesan, who is shown as an interlocutor as cultured and skilled as any man.\n La vita e la produzione letteraria di Giuseppe Betussi, mostrano un profondo legame tra l’autore e le donne. A differenza di altri scrittori del Cinquecento italiano in cui si può rintracciare una filoginia solamente occasionale, nel caso di Betussi questa componente risulta essere una costante in tutta la sua carriera. In particolare è nei dialoghi amorosi in cui questo elemento risulta particolarmente evidente. Nel Raverta (1544), l’autore sceglie di inserire una donna come personaggio interlocutore del dialogo: Francesca Baffo. L’inclusione di personaggi femminili nei trattati d’amore è una caratteristica innovativa presente in molte opere cinquecentesche significativa di una maggiore partecipazione delle donne nel contesto intellettuale della società rinascimentale. Si cercherà di mostrare come nei dialoghi di Betussi, la scelta di inserire una donna come personaggio non risulti essere una mera adesione a un modello letterario esistente, ma rappresenti la volontà da parte dell’autore di celebrare le qualità intellettuali delle donne e di proporre ai lettori un modello di cortigiana colta e capace di discutere alla pari con gli uomini.\n La vita e la produzione letteraria di Giuseppe Betussi, mostrano un profondo legame tra l’autore e le donne. A differenza di altri scrittori del Cinquecento italiano in cui si può rintracciare una filoginia solamente occasionale, nel caso di Betussi questa componente risulta essere una costante in tutta la sua carriera. In particolare è nei dialoghi amorosi in cui questo elemento risulta particolarmente evidente. Nel Raverta (1544), l’autore sceglie di inserire una donna come personaggio interlocutore del dialogo: Francesca Baffo. 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Il personaggio di Francesca Baffo nel Raverta di Giuseppe Betussi
Giuseppe Betussi is unique among his contemporaries for the attention he pays to women. While most Italian works of the 1500s present women as secondary characters, Betuss’s work gives them the main role. This focus is made evident in the writer’s dialogues on love, in which he introduces prominent female interlocutors — such as Francesca Baffo in il Raverta (1544). This female presence is not a mere stylistic formality in Betussi’s work (most love treatises of the time do feature women). Rather, it is an occasion for the author to celebrate the intellect of women and to propose the model of a woman, and in particular of a courtesan, who is shown as an interlocutor as cultured and skilled as any man.
La vita e la produzione letteraria di Giuseppe Betussi, mostrano un profondo legame tra l’autore e le donne. A differenza di altri scrittori del Cinquecento italiano in cui si può rintracciare una filoginia solamente occasionale, nel caso di Betussi questa componente risulta essere una costante in tutta la sua carriera. In particolare è nei dialoghi amorosi in cui questo elemento risulta particolarmente evidente. Nel Raverta (1544), l’autore sceglie di inserire una donna come personaggio interlocutore del dialogo: Francesca Baffo. L’inclusione di personaggi femminili nei trattati d’amore è una caratteristica innovativa presente in molte opere cinquecentesche significativa di una maggiore partecipazione delle donne nel contesto intellettuale della società rinascimentale. Si cercherà di mostrare come nei dialoghi di Betussi, la scelta di inserire una donna come personaggio non risulti essere una mera adesione a un modello letterario esistente, ma rappresenti la volontà da parte dell’autore di celebrare le qualità intellettuali delle donne e di proporre ai lettori un modello di cortigiana colta e capace di discutere alla pari con gli uomini.
La vita e la produzione letteraria di Giuseppe Betussi, mostrano un profondo legame tra l’autore e le donne. A differenza di altri scrittori del Cinquecento italiano in cui si può rintracciare una filoginia solamente occasionale, nel caso di Betussi questa componente risulta essere una costante in tutta la sua carriera. In particolare è nei dialoghi amorosi in cui questo elemento risulta particolarmente evidente. Nel Raverta (1544), l’autore sceglie di inserire una donna come personaggio interlocutore del dialogo: Francesca Baffo. L’inclusione di personaggi femminili nei trattati d’amore è una caratteristica innovativa presente in molte opere cinquecentesche significativa di una maggiore partecipazione delle donne nel contesto intellettuale della società rinascimentale. Si cercherà di mostrare come nei dialoghi di Betussi, la scelta di inserire una donna come personaggio non risulti essere una mera adesione a un modello letterario esistente, ma rappresenti la volontà da parte dell’autore di celebrare le qualità intellettuali delle donne e di proporre ai lettori un modello di cortigiana colta e capace di discutere alla pari con gli uomini.