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Dall'analisi delle ultime opere narrative di Pasolini, emerge la chiara volonta di rinnovare il proprio stile narrativo non tanto in funzione estetica, ma piuttosto etica: Pasolini anzi abbandona la mimesi socioculturale del discorso libero indiretto, tipica della produzione precedente, per dare maggior spessore alla figura del se, che mentre si atteggia a narratore non cessa di essere Pier Paolo Pasolini. La via tracciata da Pasolini, sostanzialmente antisperimentale e antipoetica, se ha certo portato il suo messaggio ai vertici provocatori e comunicativi degli ultimi anni di vita, non sembra aver avuto molti sostenitori. Gli scrittori italiani si sono semmai accodati allo stile calviniano, tanto elegante e piacevole, quanto tendenzialmente astratto e in fuga dalla realta. 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The "narrauthor" of the final works of Pier Paolo Pasolini
A partire dalla Divina Mimesis, pubblicata postuma ma iniziata nel 1963, Pasolini cerca un diverso approccio alla letteratura, rifiutando il valore convenzionale del narratore per cercare un contatto piu diretto fra autore e lettore. Come emerge anche in Teorema e soprattutto in Petrolio, l'autorialita pasoliniana assume i caratteri di un «narratore in carne ed ossa», che non non si limiti a proporre una «macchina narrativa che funziona da sola nell'immaginazione del lettore», ma diventi un punto di riferimento concreto per un dialogo reale. Data l'abbondanza dei materiali pasoliniani, sulla scorta di quella «conoscenza per citazioni» cara a Benjamin, si e cercato di lasciar parlare soprattutto l'autore, relegando l'apporto critico al commento dei brani citati. Dall'analisi delle ultime opere narrative di Pasolini, emerge la chiara volonta di rinnovare il proprio stile narrativo non tanto in funzione estetica, ma piuttosto etica: Pasolini anzi abbandona la mimesi socioculturale del discorso libero indiretto, tipica della produzione precedente, per dare maggior spessore alla figura del se, che mentre si atteggia a narratore non cessa di essere Pier Paolo Pasolini. La via tracciata da Pasolini, sostanzialmente antisperimentale e antipoetica, se ha certo portato il suo messaggio ai vertici provocatori e comunicativi degli ultimi anni di vita, non sembra aver avuto molti sostenitori. Gli scrittori italiani si sono semmai accodati allo stile calviniano, tanto elegante e piacevole, quanto tendenzialmente astratto e in fuga dalla realta. Forse solo Saviano ha saputo riproporre, almeno in Gomorra, il «narratore in carne ed ossa» pasoliniano.