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Alla luce del menzionato quadro normativo, la ricerca ripercorre il non sempre lineare percorso della giurisprudenza costituzionale in materia, al fine di individuare eventuali segnali di apertura e il necessario bilanciamento tra competenze statali e regionali, nel quadro dei principi proclamati dall’art. 6 Cost. e da molteplici accordi internazionali. The question of the protection of linguistic minorities is very complicated and rich in ideas. Until 1999, in the absence of specific State implementing rules, the Constitutional Court identified a “minimum statute” of protection for only recognised minorities, especially through the reference to the international order and the commitments made in this field by the state. The Law N° 482/1999 has introduced a specific regulation on the protection of linguistic minorities. However, because of the constitutional reform of Title V of the Italian Constitution in 2001, countless difficulties have arisen in the division of competences between State and Regions. 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La tutela delle minoranze linguistiche tra “prudenza” statale e slanci regionali alla luce delle pronunce della Corte Costituzionale
Il tema della protezione delle minoranze linguistiche e molto complesso e ricco di spunti. Sino al 1999, in assenza di apposite norme statali di attuazione, la Corte costituzionale ha individuato uno “statuto minimo” di tutela per le sole minoranze riconosciute, soprattutto attraverso il richiamo all’ordinamento internazionale e agli impegni assunti in tale ambito dallo stato. Con la legge n. 482/1999 e stata introdotta una specifica disciplina in materia di tutela delle minoranze linguistiche. Tuttavia, a seguito della riforma costituzionale del Titolo V della Costituzione Italiana del 2001, sono emerse innumerevoli difficolta nel riparto di competenze tra Stato e Regioni. Alla luce del menzionato quadro normativo, la ricerca ripercorre il non sempre lineare percorso della giurisprudenza costituzionale in materia, al fine di individuare eventuali segnali di apertura e il necessario bilanciamento tra competenze statali e regionali, nel quadro dei principi proclamati dall’art. 6 Cost. e da molteplici accordi internazionali. The question of the protection of linguistic minorities is very complicated and rich in ideas. Until 1999, in the absence of specific State implementing rules, the Constitutional Court identified a “minimum statute” of protection for only recognised minorities, especially through the reference to the international order and the commitments made in this field by the state. The Law N° 482/1999 has introduced a specific regulation on the protection of linguistic minorities. However, because of the constitutional reform of Title V of the Italian Constitution in 2001, countless difficulties have arisen in the division of competences between State and Regions. Under the above-mentioned regulatory framework, the research retraces the not always linear path of the constitutional jurisprudence in the matter, in order to identify any signs of openness and the necessary balance between state and regional competences, within the framework of the principles proclaimed by art. 6 Cost. and several international agreements.