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Nella lingua norrena vi e una distinzione nella collocazione del verbo finito tra la prosa, che ammette esclusivamente ordini V1 e V2, e la poesia, in cui sono attestati anche ordini V3 e V-late. Lo scopo del presente articolo consiste nel tentativo di esaminare tale distinzione, e in particolar modo sotto un quadro di riferimento teorico generativo. Se le analisi della sintassi del norreno in prosa individuano in C/I1 la posizione strutturale del verbo finito, uniformemente a testa iniziale, piu complesso e il discorso per il norreno in poesia, in cui sembrerebbe necessario ipotizzare una struttura con IP a testa variabile per derivare gli ordini V3 e V-late. Applicare una tale analisi, tuttavia, genera delle ambiguita strutturali in alcuni casi, e dei problemi di carattere teorico in altri. Recentemente e stata pero proposta un’analisi, sviluppata per altre lingue germaniche antiche, che oltre a risolvere i suddetti problemi offre un’interpretazione della funzione pragmatica degli ordini V3: quella di tematizzare elementi noti agli interlocutori.