{"title":"阿伦特-费斯特:“重大政治罪行的肇事者”还是“重大政治罪犯”?","authors":"Valentina Conti","doi":"10.6092/ISSN.2421-4124/5188","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"A partire dalla volonta di capire come si sia potuto verificare l’Olocausto, la quale emerge in diverse sue opere come \"L’immagine dell’inferno. Scritti sul totalitarismo\" (1946), \"Le origini del totalitarismo\" (1951, 1958, 1966), \"Comprensione e politica (le difficolta del comprendere)\" (1954), Hannah Arendt elabora il concetto di «banalita del male». Per intendere il suo punto di vista sulla questione del male e utile anche prendere in esame la conversazione radiofonica avvenuta nel 1964 tra la filosofa e lo storico Joachim Fest. Questa intervista offre un prezioso contributo sia perche approfondisce il senso di un male definito «banale», e tocca alcuni argomenti di carattere morale, filosofico e giuridico a esso connessi, sia perche mette in luce come attraverso le antitesi agire / funzionare a vuoto, senso di responsabilita / assenza di rimorso, consenso/obbedienza, spontaneita/calcolabilita si esplichi l’irriducibile opposizione arendtiana tra politica e totalitarismo.","PeriodicalId":36096,"journal":{"name":"Montesquieu.it","volume":"4 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2015-06-08","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Arendt-Fest: «perpetrators of great political crimes» or «great political criminals»?\",\"authors\":\"Valentina Conti\",\"doi\":\"10.6092/ISSN.2421-4124/5188\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"A partire dalla volonta di capire come si sia potuto verificare l’Olocausto, la quale emerge in diverse sue opere come \\\"L’immagine dell’inferno. Scritti sul totalitarismo\\\" (1946), \\\"Le origini del totalitarismo\\\" (1951, 1958, 1966), \\\"Comprensione e politica (le difficolta del comprendere)\\\" (1954), Hannah Arendt elabora il concetto di «banalita del male». Per intendere il suo punto di vista sulla questione del male e utile anche prendere in esame la conversazione radiofonica avvenuta nel 1964 tra la filosofa e lo storico Joachim Fest. Questa intervista offre un prezioso contributo sia perche approfondisce il senso di un male definito «banale», e tocca alcuni argomenti di carattere morale, filosofico e giuridico a esso connessi, sia perche mette in luce come attraverso le antitesi agire / funzionare a vuoto, senso di responsabilita / assenza di rimorso, consenso/obbedienza, spontaneita/calcolabilita si esplichi l’irriducibile opposizione arendtiana tra politica e totalitarismo.\",\"PeriodicalId\":36096,\"journal\":{\"name\":\"Montesquieu.it\",\"volume\":\"4 1\",\"pages\":\"\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2015-06-08\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Montesquieu.it\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.6092/ISSN.2421-4124/5188\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q4\",\"JCRName\":\"Arts and Humanities\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Montesquieu.it","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.6092/ISSN.2421-4124/5188","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"Arts and Humanities","Score":null,"Total":0}
Arendt-Fest: «perpetrators of great political crimes» or «great political criminals»?
A partire dalla volonta di capire come si sia potuto verificare l’Olocausto, la quale emerge in diverse sue opere come "L’immagine dell’inferno. Scritti sul totalitarismo" (1946), "Le origini del totalitarismo" (1951, 1958, 1966), "Comprensione e politica (le difficolta del comprendere)" (1954), Hannah Arendt elabora il concetto di «banalita del male». Per intendere il suo punto di vista sulla questione del male e utile anche prendere in esame la conversazione radiofonica avvenuta nel 1964 tra la filosofa e lo storico Joachim Fest. Questa intervista offre un prezioso contributo sia perche approfondisce il senso di un male definito «banale», e tocca alcuni argomenti di carattere morale, filosofico e giuridico a esso connessi, sia perche mette in luce come attraverso le antitesi agire / funzionare a vuoto, senso di responsabilita / assenza di rimorso, consenso/obbedienza, spontaneita/calcolabilita si esplichi l’irriducibile opposizione arendtiana tra politica e totalitarismo.