A. André (Assistant hospitalo-universitaire), J.-P. Chavoin (Professeur des Universités, praticien hospitalier), J.-L. Grolleau (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
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Abstract
Il trattamento delle grandi eventrazioni richiede spesso la congiunzione di metodiche chirurgiche complementari. Noi analizzeremo successivamente le suture, nonché le plastiche aponeurotiche, quindi preciseremo il ruolo della protesi nella ricostruzione parietale. Esamineremo la riparazione parietale con plastica aponeurotica e posizionamento della protesi in sede retromuscolare e prefascioperitoneale, metodo che ha la nostra preferenza. I lembi, in particolare il lembo di muscolo tensore della fascia lata, conservano delle indicazioni nelle eventrazioni sotto-ombelicali in terreno settico. Semplificando, si può ritenere che le eventrazioni di dimensione ragionevole possano essere trattate con sutura o plastica aponeurotica isolata. Al contrario, quando l’eventrazione è estesa o quando si tratta di recidiva, solo l’utilizzo di una protesi sembra in grado di ottenere una riparazione duratura. Noi affronteremo, infine, la problematica delle perdite di sostanza trapassanti della parete addominale e, in poche parole, la ricostruzione ombelicale.