{"title":"Smagliature","authors":"P. Foulc (Docteur, dermatologue)","doi":"10.1016/S1776-0313(25)50141-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>Le smagliature sono lesioni cutanee benigne il cui aspetto antiestetico è talvolta molto imbarazzante per i pazienti. Sono causate dall’allungamento cutaneo sotto l’influenza di alcuni fattori ormonali. Inizialmente di colore rosso violaceo, invecchiano secondo una modalità atrofodermica e diventano bianche brillanti, fini e tortuose. I trattamenti sono più efficaci allo stadio iniziale di smagliature rosse; i laser vascolari vengono utilizzati soprattutto in prima intenzione sulla pelle chiara. Sebbene numerosi studi abbiano dimostrato l’efficacia dei laser frazionati ablativi sulle smagliature, le radiofrequenze con microaghi (molto più recenti e attualmente meno studiate) devono probabilmente essere considerate oggi come il trattamento di riferimento per le smagliature vecchie, soprattutto per il loro bassissimo rischio di comparsa di effetti collaterali (in particolare in termini di iperpigmentazione postinfiammatoria). Dal momento che i laser ablativi frazionati possono essere una fonte di iperpigmentazione postinfiammatoria nei soggetti con fototipo alto, si tende a utilizzare in questo ambito altre tecniche meno invasive: peeling, carbossiterapia, <em>microneedling</em>, laser frazionati non ablativi e radiofrequenze frazionate o non frazionate. Per le smagliature cave, l’uso più recente di iniettabili si è dimostrato efficace. Il confronto tra diverse tecniche è difficile. Nessun trattamento garantirà la restituzione della pelle ad integrum. Tuttavia, può essere raccomandata l’associazione di diverse tecniche.</div></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"22 1","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1776031325501417","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Le smagliature sono lesioni cutanee benigne il cui aspetto antiestetico è talvolta molto imbarazzante per i pazienti. Sono causate dall’allungamento cutaneo sotto l’influenza di alcuni fattori ormonali. Inizialmente di colore rosso violaceo, invecchiano secondo una modalità atrofodermica e diventano bianche brillanti, fini e tortuose. I trattamenti sono più efficaci allo stadio iniziale di smagliature rosse; i laser vascolari vengono utilizzati soprattutto in prima intenzione sulla pelle chiara. Sebbene numerosi studi abbiano dimostrato l’efficacia dei laser frazionati ablativi sulle smagliature, le radiofrequenze con microaghi (molto più recenti e attualmente meno studiate) devono probabilmente essere considerate oggi come il trattamento di riferimento per le smagliature vecchie, soprattutto per il loro bassissimo rischio di comparsa di effetti collaterali (in particolare in termini di iperpigmentazione postinfiammatoria). Dal momento che i laser ablativi frazionati possono essere una fonte di iperpigmentazione postinfiammatoria nei soggetti con fototipo alto, si tende a utilizzare in questo ambito altre tecniche meno invasive: peeling, carbossiterapia, microneedling, laser frazionati non ablativi e radiofrequenze frazionate o non frazionate. Per le smagliature cave, l’uso più recente di iniettabili si è dimostrato efficace. Il confronto tra diverse tecniche è difficile. Nessun trattamento garantirà la restituzione della pelle ad integrum. Tuttavia, può essere raccomandata l’associazione di diverse tecniche.