{"title":"Cancro dell’esofago cervicale","authors":"L. Baluta, E. Babin","doi":"10.1016/S1639-870X(25)50084-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>Il cancro dell’esofago cervicale è un tumore raro delle vie aerodigestive superiori. Si tratta nel 90% dei casi di un carcinoma epidermoide. I principali fattori di rischio sono il consumo eccessivo di alcol e tabacco. La sua prognosi è generalmente sfavorevole, a causa della sua scoperta spesso tardiva, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni vicino al 30%. Questa prognosi tende a migliorare con le nuove modalità di diagnostica per immagini, che ottimizzano il bilancio diagnostico e terapeutico, nonché la gestione più globale del paziente. Il bilancio iniziale deve essere preciso, perché condiziona la gestione terapeutica. Il trattamento dei tumori dell’esofago cervicale è essenzialmente rappresentato dalla radiochemioterapia (RCT) concomitante e dalla chirurgia, le cui indicazioni sono ancora controverse. La chirurgia resta un trattamento mutilante, dal punto di vista del sacrificio laringeo, ma efficace e necessario in una situazione di recupero. La RCT è sempre più proposta in prima intenzione. Si sono sviluppate numerose tecniche endoscopiche.</div></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"24 1","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Otorinolaringoiatria","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1639870X25500843","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il cancro dell’esofago cervicale è un tumore raro delle vie aerodigestive superiori. Si tratta nel 90% dei casi di un carcinoma epidermoide. I principali fattori di rischio sono il consumo eccessivo di alcol e tabacco. La sua prognosi è generalmente sfavorevole, a causa della sua scoperta spesso tardiva, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni vicino al 30%. Questa prognosi tende a migliorare con le nuove modalità di diagnostica per immagini, che ottimizzano il bilancio diagnostico e terapeutico, nonché la gestione più globale del paziente. Il bilancio iniziale deve essere preciso, perché condiziona la gestione terapeutica. Il trattamento dei tumori dell’esofago cervicale è essenzialmente rappresentato dalla radiochemioterapia (RCT) concomitante e dalla chirurgia, le cui indicazioni sono ancora controverse. La chirurgia resta un trattamento mutilante, dal punto di vista del sacrificio laringeo, ma efficace e necessario in una situazione di recupero. La RCT è sempre più proposta in prima intenzione. Si sono sviluppate numerose tecniche endoscopiche.