{"title":"\"Iuxta formam aquaeductus\": quelle proprietà private al confine con l’acquedotto Traiano-Paolo sulla via Aurelia Antica","authors":"Cristina Cumbo","doi":"10.5209/dmae.76515","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Lungo la via Aurelia Antica, a partire dall'epoca cristiana, si sviluppano alcuni nuclei catacombali, noti attraverso le fonti. Mentre due di essi – San Pancrazio e Calepodio – sono stati scoperti negli anni passati, altri due – quello dei due Felici e di Processo e Martiniano – non sono mai stati rinvenuti. Con il presente articolo si propone una lettura aggiornata della situazione, esaminando anche altre aree private che presentano caratteristiche storico-archeologiche interessanti, nello specifico la zona occupata dal Santuario di Schoenstatt, dalla proprietà CONSEA s.r.l. e dalla Fondazione Piccolomini. Quel che emerge è un quadro variegato, che si fonda sull'analisi di testi scientifici, ma anche su sopralluoghi effettuati e sull'esame di documentazione archivistica. La conoscenza del territorio si rivela, quindi, fondamentale per poter provare a ricostruire un contesto in parte rimasto forse inesplorato e in parte, purtroppo, distrutto nel corso dei secoli, modificato dalle stratificazioni urbanistiche.","PeriodicalId":40181,"journal":{"name":"De Medio Aevo","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2021-09-02","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"De Medio Aevo","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.5209/dmae.76515","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Lungo la via Aurelia Antica, a partire dall'epoca cristiana, si sviluppano alcuni nuclei catacombali, noti attraverso le fonti. Mentre due di essi – San Pancrazio e Calepodio – sono stati scoperti negli anni passati, altri due – quello dei due Felici e di Processo e Martiniano – non sono mai stati rinvenuti. Con il presente articolo si propone una lettura aggiornata della situazione, esaminando anche altre aree private che presentano caratteristiche storico-archeologiche interessanti, nello specifico la zona occupata dal Santuario di Schoenstatt, dalla proprietà CONSEA s.r.l. e dalla Fondazione Piccolomini. Quel che emerge è un quadro variegato, che si fonda sull'analisi di testi scientifici, ma anche su sopralluoghi effettuati e sull'esame di documentazione archivistica. La conoscenza del territorio si rivela, quindi, fondamentale per poter provare a ricostruire un contesto in parte rimasto forse inesplorato e in parte, purtroppo, distrutto nel corso dei secoli, modificato dalle stratificazioni urbanistiche.