{"title":"Zur (musik-)pädagogischen Ambivalenz eines interkulturell angelegten Musikunterrichts in der allgemeinbildenden Schule","authors":"Katrin Bye-Reiners","doi":"10.6092/ISSN.2039-9715/10186","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo discute i presupposti di quelle concezioni teoriche che danno per scontata una sostanziale omogeneita degli studenti stranieri rispetto agli autoctoni. Sulla scorta di uno studio di SINUS-Sociovision (2007), l’autrice identifica dapprima quattro diverse tipologie di studenti, distinte quanto a immagine di se, atteggiamenti, valori, mentalita e modalita di rapporto con le micro e macro-culture proprie e altrui: esse esigono un approccio differenziato e individualizzato sia nei processi di insegnamento e apprendimento sia nei contesti sociali. Per quanto concerne la formazione iniziale degli insegnanti, e ancor piu la formazione in servizio, essa deve tenere conto delle diverse modalita di relazione con tali diversi tipi di allievi e con le diverse pratiche di insegnamento interculturale della musica. Giova inoltre elaborare – in costante dialogo tra scienze dell’educazione e pratica didattica – metodi specifici per affrontare questa diversita di secondo grado. L’acquisizione di una ‘competenza interculturale’ non e meno indispensabile del coinvolgimento dei genitori cosi come di musicisti esterni in qualita di esperti, e dell’ottimizzazione del materiale didattico in vigore.","PeriodicalId":30273,"journal":{"name":"Musica Docta","volume":"9 1","pages":"97-108"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-12-20","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Musica Docta","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.6092/ISSN.2039-9715/10186","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo discute i presupposti di quelle concezioni teoriche che danno per scontata una sostanziale omogeneita degli studenti stranieri rispetto agli autoctoni. Sulla scorta di uno studio di SINUS-Sociovision (2007), l’autrice identifica dapprima quattro diverse tipologie di studenti, distinte quanto a immagine di se, atteggiamenti, valori, mentalita e modalita di rapporto con le micro e macro-culture proprie e altrui: esse esigono un approccio differenziato e individualizzato sia nei processi di insegnamento e apprendimento sia nei contesti sociali. Per quanto concerne la formazione iniziale degli insegnanti, e ancor piu la formazione in servizio, essa deve tenere conto delle diverse modalita di relazione con tali diversi tipi di allievi e con le diverse pratiche di insegnamento interculturale della musica. Giova inoltre elaborare – in costante dialogo tra scienze dell’educazione e pratica didattica – metodi specifici per affrontare questa diversita di secondo grado. L’acquisizione di una ‘competenza interculturale’ non e meno indispensabile del coinvolgimento dei genitori cosi come di musicisti esterni in qualita di esperti, e dell’ottimizzazione del materiale didattico in vigore.