La cultura messa a nudo dalla crisi Covid-19. Fragilità, potenzialità e riforme strutturali / Culture laid bare by the Covid-19 crisis. Fragility, potential and structural reforms

Giovanna Barni
{"title":"La cultura messa a nudo dalla crisi Covid-19. Fragilità, potenzialità e riforme strutturali / Culture laid bare by the Covid-19 crisis. Fragility, potential and structural reforms","authors":"Giovanna Barni","doi":"10.13138/2039-2362/2552","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La crisi del settore culturale generata dalla pandemia da Covid-19 porta alla alcuni gravi limiti di cui da anni soffre il settore – frammentazione degli attori, concentrazione dell’attenzione e degli investimenti sui grandi attrattori e non sui loro contesti, conseguente dipendenza dai grandi numeri e dai grandi player digitali internazionali, ritardo nell’innovazione spesso intesa esclusivamente in termini tecnologici e non anche sociale -  e ne evidenzia la difficile sostenibilita per il futuro. Ci troviamo ad un bivio vitale: se saremo in grado di assumere una nuova visione sistemica in linea con quella europea, potremo dare nuovo impulso generativo al settore intero, diversamente non si vedono i presupposti per un rilancio che sia nel contempo economica, sociale e culturale oltre che del settore anche dei territori e delle comunita. Per imboccare la strada giusta sara necessario abbandonare la visione settoriale e marginale dell’impresa culturale. Servira mettere in campo riforme strutturali che creino condizioni abilitanti e rimuovano ostacoli derivanti da anni di iperburocratizzazione. Sara necessario attivare forme di partenariato intelligente in grado di coinvolgere tutti gli attori pubblici e privati in un patto che redistribuisca responsabilita e compiti nella progettazione e realizzazione di strategie integrate territoriali. Bisognera investire non solo nell’innovazione tecnologica ma anche nel capitale umano, formando le nuove generazioni a competenze ibride non scollate dalla realta, affinche passata la fase assistenziale il lavoro culturale possa trovare il riconoscimento e la dignita che merita. Se riusciremo in questo avremo operato una rivoluzione che consentira alle generazioni future di vivere nella cultura, con la cultura e di cultura. The crisis in the cultural sector generated by the Covid-19 pandemic gives evidence to some strong limitations that have affected the sector for years: fragmentation among the main cultural players; focus mostly on the major cultural and touristic attractors (not on their surroundings) as far as investments are concerned and, consequently, large numbers of tourists as first aim and international digital biggest players to depend upon;  delay in the carrying out of innovative projects where technology dominates regardless of social purposes. All these elements clearly show sector’s weakness and its predictable unsustainability in the future. We face a crucial choice: if we are able to assume a new systemic paradigm in line with the European one, we will be able to provide the cultural sector with new generative impulses, otherwise there will be no conditions for an economic, social and cultural new start. For the sector by itself, but also for territories and communities. In order to address rightly, first of all we have to abandon the sectoral (and bordering) vision of the cultural enterprise. It will be also necessary to implement structural reforms that provide enabling settings and limit bureaucracy; activate smart partnerships able to engage public and private actors on the implementation of territorial integrated strategies, sharing responsibilities and tasks; invest on either technological innovation or human capital, training the new generations on all those hybrid skills required, so that, after the emergency, cultural work can finally gain in respect and dignity. If we succeed, we will have put the bases for a key-revolution that will definitely allow future generations to live by working in the cultural sector.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2552","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q2","JCRName":"Arts and Humanities","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

Abstract

La crisi del settore culturale generata dalla pandemia da Covid-19 porta alla alcuni gravi limiti di cui da anni soffre il settore – frammentazione degli attori, concentrazione dell’attenzione e degli investimenti sui grandi attrattori e non sui loro contesti, conseguente dipendenza dai grandi numeri e dai grandi player digitali internazionali, ritardo nell’innovazione spesso intesa esclusivamente in termini tecnologici e non anche sociale -  e ne evidenzia la difficile sostenibilita per il futuro. Ci troviamo ad un bivio vitale: se saremo in grado di assumere una nuova visione sistemica in linea con quella europea, potremo dare nuovo impulso generativo al settore intero, diversamente non si vedono i presupposti per un rilancio che sia nel contempo economica, sociale e culturale oltre che del settore anche dei territori e delle comunita. Per imboccare la strada giusta sara necessario abbandonare la visione settoriale e marginale dell’impresa culturale. Servira mettere in campo riforme strutturali che creino condizioni abilitanti e rimuovano ostacoli derivanti da anni di iperburocratizzazione. Sara necessario attivare forme di partenariato intelligente in grado di coinvolgere tutti gli attori pubblici e privati in un patto che redistribuisca responsabilita e compiti nella progettazione e realizzazione di strategie integrate territoriali. Bisognera investire non solo nell’innovazione tecnologica ma anche nel capitale umano, formando le nuove generazioni a competenze ibride non scollate dalla realta, affinche passata la fase assistenziale il lavoro culturale possa trovare il riconoscimento e la dignita che merita. Se riusciremo in questo avremo operato una rivoluzione che consentira alle generazioni future di vivere nella cultura, con la cultura e di cultura. The crisis in the cultural sector generated by the Covid-19 pandemic gives evidence to some strong limitations that have affected the sector for years: fragmentation among the main cultural players; focus mostly on the major cultural and touristic attractors (not on their surroundings) as far as investments are concerned and, consequently, large numbers of tourists as first aim and international digital biggest players to depend upon;  delay in the carrying out of innovative projects where technology dominates regardless of social purposes. All these elements clearly show sector’s weakness and its predictable unsustainability in the future. We face a crucial choice: if we are able to assume a new systemic paradigm in line with the European one, we will be able to provide the cultural sector with new generative impulses, otherwise there will be no conditions for an economic, social and cultural new start. For the sector by itself, but also for territories and communities. In order to address rightly, first of all we have to abandon the sectoral (and bordering) vision of the cultural enterprise. It will be also necessary to implement structural reforms that provide enabling settings and limit bureaucracy; activate smart partnerships able to engage public and private actors on the implementation of territorial integrated strategies, sharing responsibilities and tasks; invest on either technological innovation or human capital, training the new generations on all those hybrid skills required, so that, after the emergency, cultural work can finally gain in respect and dignity. If we succeed, we will have put the bases for a key-revolution that will definitely allow future generations to live by working in the cultural sector.
查看原文
分享 分享
微信好友 朋友圈 QQ好友 复制链接
本刊更多论文
科维德-19危机所揭示的文化。脆弱、潜力和结构改革/文化脆弱,潜力和结构改革
新冠肺炎疫情引发的文化部门危机导致了该部门多年来遭受的一些严重限制——行为者分散,注意力和投资集中在主要吸引者而不是其背景上,从而依赖大量和大型国际数字玩家,创新滞后,通常只从技术角度来理解,甚至不从社会角度来理解——这凸显了其未来难以持续。我们正处于一个至关重要的十字路口:如果我们能够采取与欧洲一致的新的系统性愿景,我们将能够给整个部门带来新的生成动力,否则,我们看不到与该部门以及领土和社区同时具有经济、社会和文化复兴的条件。为了走上正确的道路,有必要放弃文化企业的部门性和边缘性愿景。我们需要实施结构性改革,创造有利条件,消除多年来的高学历教育带来的障碍。有必要激活各种形式的明智伙伴关系,让所有公共和私人行为者参与一项协议,重新分配设计和实施综合领土战略的责任和任务。我们不仅必须投资于技术创新,还必须投资于人力资本,培训新一代人掌握与现实不脱节的混合技能,以便在福利阶段之后,文化工作能够获得应有的认可和尊严。如果我们在这方面取得成功,我们将进行一场革命,让子孙后代生活在文化中,与文化和文化共存。新冠肺炎大流行引发的文化部门危机证明了多年来影响该部门的一些强大限制:主要文化参与者之间的分裂;就投资而言,主要关注主要的文化和旅游景点(而不是周围环境),因此,大量游客是第一目标,也是国际数字最大的参与者;无论社会目的如何,技术占主导地位的创新项目的实施延迟。所有这些因素都清楚地表明了该行业的疲软及其未来可预测的不稳定。我们面临着一个至关重要的选择:如果我们能够假设一个与欧洲模式一致的新的系统模式,我们将能够为文化部门提供新的生成动力,否则就没有条件实现经济、社会和文化的新开端。为该部门本身,也为领土和社区。为了正确地解决这个问题,首先我们必须放弃文化事业的部门(和边界)愿景。还必须实施结构改革,提供有利的环境,限制官僚主义;激活明智的伙伴关系,使公共和私人行为者能够参与实施领土综合战略,分担责任和任务;投资于技术创新或人力资本,培训新一代所需的所有混合技能,以便在紧急情况发生后,文化工作最终能够获得尊重和尊严。如果我们成功了,我们将为一场关键的革命奠定基础,这场革命肯定会让子孙后代在文化部门工作。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
求助全文
约1分钟内获得全文 去求助
来源期刊
CiteScore
0.30
自引率
50.00%
发文量
0
审稿时长
19 weeks
期刊最新文献
The role of cultural heritage in wellbeing perceptions: a web-based software analysis in two Italian provinces Patrias artes renovare conatus: riproduzione e applicazione industriale delle miniature cassinesi. Il caso di Oderisio Piscicelli Taeggi / Patrias artes renovare conatus: reproduction and industrial application of the cassinese illuminations. The case of Oderisio Piscicelli Taeggi Coen P. (2020), Il recupero del Rinascimento. Arte, politica e mercato nei primi decenni di Roma Capitale (1870-1911), Milano: Silvana Editoriale, 591 pp. La progettazione per l’alabastro a Volterra ’73. Piccola storia quasi dimenticata / The design for alabaster in Volterra '73. Almost forgotten little story Carlo Birrozzi, a cura di (2018), Riscoperte. Un anno di archeologia nelle Marche, Atti della Giornata di studi (Ancona, 6 giugno 2017), Fermo: Andrea Livi Editore, 110 pp.
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
现在去查看 取消
×
提示
确定
0
微信
客服QQ
Book学术公众号 扫码关注我们
反馈
×
意见反馈
请填写您的意见或建议
请填写您的手机或邮箱
已复制链接
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
×
扫码分享
扫码分享
Book学术官方微信
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:481959085
Book学术
文献互助 智能选刊 最新文献 互助须知 联系我们:info@booksci.cn
Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。
Copyright © 2023 Book学术 All rights reserved.
ghs 京公网安备 11010802042870号 京ICP备2023020795号-1