Analogia e univocità: una convivenza possibile? Il caso Petrus Thomae

IF 0.1 0 MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES Doctor Virtualis Pub Date : 2023-06-01 DOI:10.54103/2035-7362/19485
Francesco Marrone
{"title":"Analogia e univocità: una convivenza possibile? Il caso Petrus Thomae","authors":"Francesco Marrone","doi":"10.54103/2035-7362/19485","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La storia medievale della teologia e della metafisica è attraversata da una rilevante discussione a proposito della predicazione della nozione di ente. I modelli più spesso evocati a tal fine sono stati, com’è noto, l’analogia e l’univocità. Rispetto a questa alternativa, la tendenza generale degli interpreti è stata quella di intendere l’univocità e l’analogia come regimi predicativi opposti o contraddittori. Questa tesi ha dato vita a una sorta di opinione comune e diffusamente condivisa. La verità di questa tesi, tuttavia, non si è mai imposta in maniera definitiva: il primo dibattito sulla compatibilità dell’univocità e dell’analogia risale proprio al Medioevo. A tal proposito appare decisivo il contributo di Pietro di Tommaso (Pere Tomàs, Pietro Tomàs, Petrus Thomae): la settima delle sue Quaestiones de ente (ca. 1325) chiede infatti Utrum vera analogia et vera univocatio possint se compati in eodem conceptu. Il presente contributo cerca di riscostruire gli snodi principali dell’argomentazione che Pietro di Tommaso elabora in questo testo con la duplice finalità di valorizzare il contributo di questo autore nel quadro del dibattito teologico medievale e di giustificare l’opportunità delle ricerche che tentano oggi di ripensare il rapporto tra l’univocità e l’analogia nel pensiero scotista.\n \nThe history of medieval theology and metaphysics is marked by a relevant discussion about the predication of being. The semantic devices most frequently referred to in this regard were, as is well known, analogy and univocity. With respect to this alternative, the general tendency of scholars has been to understand univocity and analogy as opposite and contradictory modes of predication. This view has led to a kind of common and widely shared opinion. This thesis, however, has never prevailed conclusively: a debate on whether univocity and analogy were compatible dates back to the Middle Ages. In this respect, the contribution of Petrus Thomae is decisive: the seventh of his Quaestiones de ente (ca. 1325) asks in fact Utrum vera analogia et vera univocatio possint se compati in eodem conceptu. This contribution tries to reconstruct the main points of Petrus Thomae’s argumentation with the twofold purpose of enhancing the contribution of this author in the framework of the medieval theological debate and of justifying the opportunity of the current research that tries to rethink the relationship between univocity and analogy in the context of Duns Scotus’ thought.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Doctor Virtualis","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19485","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

Abstract

La storia medievale della teologia e della metafisica è attraversata da una rilevante discussione a proposito della predicazione della nozione di ente. I modelli più spesso evocati a tal fine sono stati, com’è noto, l’analogia e l’univocità. Rispetto a questa alternativa, la tendenza generale degli interpreti è stata quella di intendere l’univocità e l’analogia come regimi predicativi opposti o contraddittori. Questa tesi ha dato vita a una sorta di opinione comune e diffusamente condivisa. La verità di questa tesi, tuttavia, non si è mai imposta in maniera definitiva: il primo dibattito sulla compatibilità dell’univocità e dell’analogia risale proprio al Medioevo. A tal proposito appare decisivo il contributo di Pietro di Tommaso (Pere Tomàs, Pietro Tomàs, Petrus Thomae): la settima delle sue Quaestiones de ente (ca. 1325) chiede infatti Utrum vera analogia et vera univocatio possint se compati in eodem conceptu. Il presente contributo cerca di riscostruire gli snodi principali dell’argomentazione che Pietro di Tommaso elabora in questo testo con la duplice finalità di valorizzare il contributo di questo autore nel quadro del dibattito teologico medievale e di giustificare l’opportunità delle ricerche che tentano oggi di ripensare il rapporto tra l’univocità e l’analogia nel pensiero scotista.   The history of medieval theology and metaphysics is marked by a relevant discussion about the predication of being. The semantic devices most frequently referred to in this regard were, as is well known, analogy and univocity. With respect to this alternative, the general tendency of scholars has been to understand univocity and analogy as opposite and contradictory modes of predication. This view has led to a kind of common and widely shared opinion. This thesis, however, has never prevailed conclusively: a debate on whether univocity and analogy were compatible dates back to the Middle Ages. In this respect, the contribution of Petrus Thomae is decisive: the seventh of his Quaestiones de ente (ca. 1325) asks in fact Utrum vera analogia et vera univocatio possint se compati in eodem conceptu. This contribution tries to reconstruct the main points of Petrus Thomae’s argumentation with the twofold purpose of enhancing the contribution of this author in the framework of the medieval theological debate and of justifying the opportunity of the current research that tries to rethink the relationship between univocity and analogy in the context of Duns Scotus’ thought.
查看原文
分享 分享
微信好友 朋友圈 QQ好友 复制链接
本刊更多论文
相似性和唯一性:一种可能的共存?Petrus Thomae案
中世纪神学和形而上学的历史被关于实体概念的宣扬的相关讨论所交叉。众所周知,为此目的最常提出的模型是类比和独特性。与这种选择相比,口译员的普遍倾向是将独特性和类比理解为对立或矛盾的表语制度。这篇论文产生了一种共同的、广泛认同的观点。然而,这一论点的真实性从未被明确地强加:关于独特性和类比兼容性的第一次辩论可以追溯到中世纪。在这方面,托马斯的彼得(Pere Tomás,Peter Tomá斯,Petrus Thomae。本论文试图重建托马斯的彼得在本文中阐述的论点的要点,其双重目的是在中世纪神学辩论的框架内加强作者的贡献,并为今天试图重新思考苏格兰思想中独特性和类比性之间关系的研究提供机会。中世纪理论和形而上学的历史以关于存在的预测的相关讨论为标志。众所周知,在这方面最常提及的语义手段是类比和独特性。关于这种选择,学者们的普遍倾向是将独特性和类比理解为对立和矛盾的说教模式。这种观点导致了一种共同的、广泛认同的观点。然而,这一论点从未最终获胜:关于独特性和类比是否兼容的争论可以追溯到中世纪。在这方面,Petrus Thomae的贡献是决定性的:他的Quaestiones de ente的第七部(约1325年)实际上提出了Utrum vera analogia和vera univocatio在eodem conceptu中的可能性。这一贡献试图重建Petrus Thomae论证的要点,其双重目的是在中世纪神学辩论的框架内加强作者的贡献,并证明当前研究的机会,即在Duns Scotus思想的背景下重新思考独特性和类比之间的关系。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
求助全文
约1分钟内获得全文 去求助
来源期刊
自引率
0.00%
发文量
10
审稿时长
20 weeks
期刊最新文献
Aperto per chi? Il valore della scienza aperta Uomo, analogia di Dio: dialettica universale e creazione in Giovanni Scoto Eriugena L'analogia e lo sviluppo della teologia cattolica in Hans Urs Von Balthasar Macchine per analogie. Note sul trattamento automatico dell’analogia Analogie di artifex, artifex di analogie. Figure storiche e metodiche tra medioevo e modernità
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
现在去查看 取消
×
提示
确定
0
微信
客服QQ
Book学术公众号 扫码关注我们
反馈
×
意见反馈
请填写您的意见或建议
请填写您的手机或邮箱
已复制链接
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
×
扫码分享
扫码分享
Book学术官方微信
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:481959085
Book学术
文献互助 智能选刊 最新文献 互助须知 联系我们:info@booksci.cn
Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。
Copyright © 2023 Book学术 All rights reserved.
ghs 京公网安备 11010802042870号 京ICP备2023020795号-1