N. Lodé (Praticien hospitalier), C. El Hage (Praticien hospitalier contractuel)
{"title":"Rianimazione del neonato in sala parto e trasporto postnatale","authors":"N. Lodé (Praticien hospitalier), C. El Hage (Praticien hospitalier contractuel)","doi":"10.1016/S1283-0771(23)47675-X","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>In caso di difficoltà di adattamento alla vita extrauterina, la rianimazione di qualità è essenziale dal 1<sup>o</sup> minuto, secondo un algoritmo convalidato dalle società scientifiche internazionali. Le situazioni a rischio sono anticipate. Alcuni possono beneficiare di un trasferimento in utero in un centro perinatale appropriato, mentre altri della presenza prenatale di un Servizio mobile di urgenza e rianimazione (SMUR) pediatrico. Prima di ogni parto, viene controllato il materiale e sono distribuiti i ruoli nell’ipotesi di un’eventuale rianimazione. Viene presa in considerazione la chiamata di soccorso. Si consiglia di ritardare il clampaggio del cordone. La valutazione del neonato viene effettuata sulla respirazione e sulla frequenza cardiaca. Il punteggio di Apgar viene ricostituito successivamente. La ventilazione a pressione positiva con un insufflatore manuale a pressione controllata con raccordo a T ha la priorità. A partire da 32 settimane di amenorrea (SA), si inizia la rianimazione in aria, poi la frazione inspirata di ossigeno (FiO<sub>2</sub>) viene graduata in base alla saturazione pulsata di ossigeno (SpO<sub>2</sub>) preduttale attesa. Una pressione espiratoria positiva precoce consente un migliore reclutamento alveolare ed è richiesta per la gestione dei neonati molto prematuri. In caso di fallimento dell’intubazione, si raccomanda l’uso di una maschera laringea. L’asepsi e la normotermia sono essenziali. L’avvolgimento in un sacco di polietilene è essenziale per i nati prematuri sotto le 32 SA. I neonati a termine e pretermine con encefalopatia anossicoischemica traggono beneficio dall’ipotermia controllata iniziata prima delle 6 ore di vita. In assenza di attività cardiaca nonostante una rianimazione ben condotta, questa viene interrotta dopo 20 minuti. Si incontrano alcuni dilemmi etici ai limiti della fattibilità. All’interno delle reti perinatali si sviluppa una riflessione sulle cure palliative. Dopo la rianimazione, il trasferimento viene considerato ed eseguito se necessario da uno SMUR pediatrico. Durante questo processo, le funzioni principali (respiratorie, emodinamiche e neurologiche) vengono mantenute e i trattamenti sono completati. Mantenere le competenze è fondamentale per il personale della sala parto, con la simulazione sanitaria che si presta bene a questo.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"28 2","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S128307712347675X","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
In caso di difficoltà di adattamento alla vita extrauterina, la rianimazione di qualità è essenziale dal 1o minuto, secondo un algoritmo convalidato dalle società scientifiche internazionali. Le situazioni a rischio sono anticipate. Alcuni possono beneficiare di un trasferimento in utero in un centro perinatale appropriato, mentre altri della presenza prenatale di un Servizio mobile di urgenza e rianimazione (SMUR) pediatrico. Prima di ogni parto, viene controllato il materiale e sono distribuiti i ruoli nell’ipotesi di un’eventuale rianimazione. Viene presa in considerazione la chiamata di soccorso. Si consiglia di ritardare il clampaggio del cordone. La valutazione del neonato viene effettuata sulla respirazione e sulla frequenza cardiaca. Il punteggio di Apgar viene ricostituito successivamente. La ventilazione a pressione positiva con un insufflatore manuale a pressione controllata con raccordo a T ha la priorità. A partire da 32 settimane di amenorrea (SA), si inizia la rianimazione in aria, poi la frazione inspirata di ossigeno (FiO2) viene graduata in base alla saturazione pulsata di ossigeno (SpO2) preduttale attesa. Una pressione espiratoria positiva precoce consente un migliore reclutamento alveolare ed è richiesta per la gestione dei neonati molto prematuri. In caso di fallimento dell’intubazione, si raccomanda l’uso di una maschera laringea. L’asepsi e la normotermia sono essenziali. L’avvolgimento in un sacco di polietilene è essenziale per i nati prematuri sotto le 32 SA. I neonati a termine e pretermine con encefalopatia anossicoischemica traggono beneficio dall’ipotermia controllata iniziata prima delle 6 ore di vita. In assenza di attività cardiaca nonostante una rianimazione ben condotta, questa viene interrotta dopo 20 minuti. Si incontrano alcuni dilemmi etici ai limiti della fattibilità. All’interno delle reti perinatali si sviluppa una riflessione sulle cure palliative. Dopo la rianimazione, il trasferimento viene considerato ed eseguito se necessario da uno SMUR pediatrico. Durante questo processo, le funzioni principali (respiratorie, emodinamiche e neurologiche) vengono mantenute e i trattamenti sono completati. Mantenere le competenze è fondamentale per il personale della sala parto, con la simulazione sanitaria che si presta bene a questo.