{"title":"Trattamento chirurgico dell’otosclerosi: aspetti tecnici e medicolegali","authors":"M. Daval (Docteur), D. Ayache","doi":"10.1016/S1292-3036(23)47920-5","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La chirurgia dell’otosclerosi è una chirurgia ben codificata e delicata. Consiste schematicamente nel praticare un’apertura nella platina della staffa e nell’inserirvi un pistone che si aggancia al ramo discendente dell’incudine per cortocircuitare il blocco della staffa. Si tratta di un intervento funzionale non vitale per il quale esiste un’alternativa terapeutica non invasiva di cui il paziente deve essere informato, tanto più che questo intervento può causare una perdita dell’udito che può arrivare fino alla cofosi. Differenti particolarità anatomiche o estensioni della malattia (il più delle volte anticipate nella TC preoperatoria) devono portare ad adattare la tecnica chirurgica.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"27 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1292303623479205","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La chirurgia dell’otosclerosi è una chirurgia ben codificata e delicata. Consiste schematicamente nel praticare un’apertura nella platina della staffa e nell’inserirvi un pistone che si aggancia al ramo discendente dell’incudine per cortocircuitare il blocco della staffa. Si tratta di un intervento funzionale non vitale per il quale esiste un’alternativa terapeutica non invasiva di cui il paziente deve essere informato, tanto più che questo intervento può causare una perdita dell’udito che può arrivare fino alla cofosi. Differenti particolarità anatomiche o estensioni della malattia (il più delle volte anticipate nella TC preoperatoria) devono portare ad adattare la tecnica chirurgica.