{"title":"La force de la pauvreté chez Machiavel","authors":"Xin Zhu","doi":"10.1400/277283","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42563,"journal":{"name":"GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA","volume":"12 1","pages":"82-99"},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2020-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1400/277283","RegionNum":4,"RegionCategory":"哲学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"PHILOSOPHY","Score":null,"Total":0}
期刊介绍:
Il «Giornale critico della filosofia italiana» è una delle più antiche e prestigiose riviste italiane: fondato nel 1920 da Giovanni Gentile, ha rappresentato per tre quarti di secolo il luogo d’incontro della ricerca filosofica e storico-filosofica italiana ed europea. Vi fecero le prime prove pensatori come Calogero, Löwith, Preti, Kristeller, Cantimori, e tanti altri ancora, come Garin, Firpo e Luporini. Nel secondo dopoguerra, in un quadro di rinnovamento filosofico civile e politico, sotto la guida di Diano, Nardi, Garin, Spirito e Piovani, il «Giornale» fu aperto liberamente a interventi di filosofi italiani, da Paci, a Colletti, da Gregory a Vasoli, da Casini a Cesa, da Corsano a Tonelli.