Il monossido di carbonio (CO) è la principale causa di intossicazione accidentale in Francia. La sua incidenza è in calo in parte grazie all’attuazione di un sistema di sorveglianza e di prevenzione fornite rispettivamente dall’Institut de veille sanitaire (InVS) e dall’Institut national de prévention et d’éducation pour la santé (INPES). Gli effetti deleteri del CO sono legati a una tossicità immediata da ipossia cellulare con blocco della catena mitocondriale che può provocare coma e fallimento cardiovascolare e a una tossicità ritardata da perossidazione dei componenti della mielina attraverso l’attivazione piastrinica e dei leucociti polinucleati con conseguenti danni cerebrali. Il trattamento si basa sull’ossigenoterapia normobarica (ONB). Le indicazioni della gestione mediante ossigenoterapia iperbarica (OIB) sono riservate a casi ben definiti: perdita di coscienza prima o al momento del trattamento, insufficienza d’organo (neurologica, respiratoria o cardiovascolare) e donna in gravidanza. In seguito all’intossicazione da CO, è necessario un follow-up medico per rilevare eventuali disturbi neuropsichici e valutarne l’impatto sulla vita quotidiana. La potenziale gravità delle intossicazioni così come delle sequele scatenate giustifica la creazione del rilevatore di CO portatile.