C.A. Righini (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , M. Makeieff (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , I. Atallah (Praticien hospitalier universitaire) , E. Reyt (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , G. Marques Guillaume (Praticien hospitalier) , J. Thariat (Praticien des centres de lutte contre le cancer)
{"title":"Chirurgia dei paragangliomi cervicali","authors":"C.A. Righini (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , M. Makeieff (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , I. Atallah (Praticien hospitalier universitaire) , E. Reyt (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , G. Marques Guillaume (Praticien hospitalier) , J. Thariat (Praticien des centres de lutte contre le cancer)","doi":"10.1016/S1292-3036(18)41631-8","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>I paragangliomi rappresentano lo 0,6% dei tumori della testa e del collo. Derivano embriologicamente dalla cresta neurale. Sono benigni nel 95% dei casi. Esistono forme familiari legate a mutazioni dell’enzima succinato deidrogenasi. A livello cervicale, i due principali siti anatomici di questi tumori sono il nervo vago e il corpuscolo carotideo. Possono essere uni- o bilaterali. La valutazione preterapeutica ha fatto molti progressi, in particolare nel campo dell’imaging morfologico o metabolico. L’ottimizzazione della valutazione preterapeutica ha permesso di migliorare la scelta del tipo di trattamento e la qualità dell’asportazione chirurgica di questi tumori, che deve essere adattata alla localizzazione e alle dimensioni tumorali. La scelta del trattamento chirurgico dipende dalle condizioni generali e dalla storia del paziente. Per quanto riguarda le vie d’accesso, queste dipendono dal sito del tumore e dalla sua estensione. In generale, il trattamento di questi tumori richiede una collaborazione tra i chirurghi cervicofacciali, i chirurghi vascolari e i rianimatori anestesisti.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"23 1","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1292-3036(18)41631-8","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1292303618416318","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
I paragangliomi rappresentano lo 0,6% dei tumori della testa e del collo. Derivano embriologicamente dalla cresta neurale. Sono benigni nel 95% dei casi. Esistono forme familiari legate a mutazioni dell’enzima succinato deidrogenasi. A livello cervicale, i due principali siti anatomici di questi tumori sono il nervo vago e il corpuscolo carotideo. Possono essere uni- o bilaterali. La valutazione preterapeutica ha fatto molti progressi, in particolare nel campo dell’imaging morfologico o metabolico. L’ottimizzazione della valutazione preterapeutica ha permesso di migliorare la scelta del tipo di trattamento e la qualità dell’asportazione chirurgica di questi tumori, che deve essere adattata alla localizzazione e alle dimensioni tumorali. La scelta del trattamento chirurgico dipende dalle condizioni generali e dalla storia del paziente. Per quanto riguarda le vie d’accesso, queste dipendono dal sito del tumore e dalla sua estensione. In generale, il trattamento di questi tumori richiede una collaborazione tra i chirurghi cervicofacciali, i chirurghi vascolari e i rianimatori anestesisti.