{"title":"La ritrattistica siciliana di Francesco Laurana e l’influenza di Antonello da Messina","authors":"C. Damianaki","doi":"10.1086/711320","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"QUESTO SAGGIO È PARTE di uno studio più ampio (di prossima pubblicazione) che affronta le reciproche influenze di due esponenti di spicco dell’arte siciliana del XV secolo: lo scultore Francesco Laurana e il pittore Antonello daMessina. Qui, per la prima volta, viene esplicitato che entrambi, divenuti grandi ritrattisti, ebbero una comune iniziale esperienza artistica a Napoli negli anni Cinquanta del Quattrocento, caratterizzata dallo studio dell’arte classica e della scultura catalana (Laurana), nonché dalla pittura, in particolare la ritrattistica franco-fiamminga e provenzale (Antonello), assai diffuse, queste due ultime tendenze, nella città partenopea. Oltre che a Napoli, i due artisti lavorarono nelle o per le stesse città siciliane (Messina, Noto, Palazzolo Acreide presso Siracusa) tra la fine degli anni Sessanta e i primissimi anni Settanta del secolo XV, ed erano perciò sicuramente a conoscenza","PeriodicalId":42173,"journal":{"name":"I Tatti Studies","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2020-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"I Tatti Studies","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1086/711320","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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Abstract
QUESTO SAGGIO È PARTE di uno studio più ampio (di prossima pubblicazione) che affronta le reciproche influenze di due esponenti di spicco dell’arte siciliana del XV secolo: lo scultore Francesco Laurana e il pittore Antonello daMessina. Qui, per la prima volta, viene esplicitato che entrambi, divenuti grandi ritrattisti, ebbero una comune iniziale esperienza artistica a Napoli negli anni Cinquanta del Quattrocento, caratterizzata dallo studio dell’arte classica e della scultura catalana (Laurana), nonché dalla pittura, in particolare la ritrattistica franco-fiamminga e provenzale (Antonello), assai diffuse, queste due ultime tendenze, nella città partenopea. Oltre che a Napoli, i due artisti lavorarono nelle o per le stesse città siciliane (Messina, Noto, Palazzolo Acreide presso Siracusa) tra la fine degli anni Sessanta e i primissimi anni Settanta del secolo XV, ed erano perciò sicuramente a conoscenza