D. Vertu-Ciolino, F. Disant (Professeur, chef de service)
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Abstract
La ricostruzione auricolare è una sfida chirurgica, perché l⬢orecchio è una struttura complessa nella sua architettura e nella sua geometria. La sua visibilità a livello del volto paertecipa all⬢immagine corporea del paziente, spiegando l⬢elevata richiesta di riparazione dopo un trauma o un deficit congenito. La riparazione delle perdite di sostanza dell⬢orecchio esterno copre una molteplicità di situazioni molto diverse. I tumori cutanei dell⬢orecchio esterno sono molto frequenti, portando a deficit che vanno dal più superficiale al più completo, mentre i casi di malformazioni maggiori congenite sono rari. La riparazione con tegumenti di identica qualità deve sempre essere preferita a livello del viso, e i lembi di copertura o innesto cutaneo devono essere prelevati sull⬢estremità cefalica. Questo articolo affronta la riparazione delle perdite di sostanza parziali auricolari, trapassante e non trapassante, quindi affronta la problematica delle riparazioni post-traumatiche totali o nei casi di ipoplasia o aplasia congenita. Le tecniche ideate da Tanzer, Brent e Nagata sono, oggi, perfezionate dai loro allievi, per risultati molto soddisfacenti nelle mani di chirurghi specializzati.