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Un lettore chiede se la parola montante può essere usata per indicare una somma di denaro; un altro lettore domanda invece se, nell’ambito della consulenza previdenziale, dove per indicare il ‘cumulo dei contributi accantonati dal lavoratore’ si usa il termine montante, sia legittimo l’impiego di montantone per designare un ‘montante soggetto a maggiorazioni’.