{"title":"Ketamina","authors":"G. Mion (Professeur, Docteur)","doi":"10.1016/S1283-0771(22)46423-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La ketamina è un’aril-cicloalchilamina commercializzata da oltre 50 anni. La sua modalità d’azione originale mediante il blocco non competitivo dei canali recettoriali del N-metil-D-aspartato (NMDA) le conferisce proprietà molto diverse dagli altri agenti anestetici. Induce un’anestesia detta dissociativa attivando il sistema limbico, ma disconnettendo le vie talamo-neo-corticali. Esercita pochi effetti cardiorespiratori depressivi. Associata alla succinilcolina, consente l’induzione in sequenza rapida nei pazienti in stato di shock. Preserva l’ossigenazione e ha un potente effetto broncodilatatore. È indicata nell’allergico e nell’asmatico. Presenta effetti anti-pro-infiammatori. I suoi effetti neurologici sono stati completamente rivalutati negli ultimi anni. Nei pazienti ventilati, in associazione con gli agenti GABA (acido gamma-aminobutirrico)-ergici, riduce la pressione intracranica (PIC) preservando la pressione di perfusione cerebrale (PPC). Ha proprietà antiepilettiche e, sperimentalmente, neuroprotettive. Non ha più motivo di essere controindicata in caso di lesione intracranica. Pura o associata al propofol, può essere utilizzata in sedazione in ventilazione spontanea (VS) in molte situazioni, anche per gesti pesanti in situazione degradata. Da 20 anni, le sue proprietà analgesiche e anti-iperalgesiche hanno focalizzato l’attenzione sul suo interesse per l’analgesia intra- e postoperatoria nell’ambito di una strategia multimodale e anche del nuovo concetto di anestesia senza oppioidi. Associata ai morfinomimetici, permette di ridurne il consumo e gli effetti secondari. Si integra nel concetto di analgesia preventiva per il dolore postoperatorio persistente (DPCP). Ha un posto nel trattamento del dolore neuropatico od oncologico refrattario ai trattamenti convenzionali. La sua unica controindicazione formale è l’induzione di una tachicardia o di una puntata ipertensiva, in particolare nei pazienti ipertesi o coronarici non compensati, cosa che non rappresenta un pericolo a basse dosi titolate.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"27 2","pages":"Pages 1-17"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Ketamina\",\"authors\":\"G. Mion (Professeur, Docteur)\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0771(22)46423-1\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>La ketamina è un’aril-cicloalchilamina commercializzata da oltre 50 anni. 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摘要
氯胺酮是一种已经销售了50多年的aril-环烷基胺。它最初通过对n -甲基- d - asparate (NMDA)受体通道的非竞争性阻滞作用,赋予它与其他麻醉剂非常不同的特性。它会诱导一种叫做离解的麻醉,激活边缘系统,但切断丘脑-皮层通道。它几乎没有心脏/呼吸抑制作用。与琥珀胆碱结合,允许休克患者快速诱导。它保持氧合,具有强大的支气管扩张效应。过敏和哮喘都有。它有抗炎作用。在过去的几年里,它的神经系统效应得到了彻底的重新评估。在通气患者中,结合GABA(氨基丁酸)- erc制剂,通过保持脑灌注压力(PPC),降低颅内压(icp)。它具有抗癫痫和实验性神经保护特性。在颅内损伤的情况下,它不再有理由被禁止。在许多情况下,即使是在退化的情况下,也可以在镇静的情况下使用异丙酚。20年来,他的镇痛和抗高镇痛特性使人们的注意力集中在他对手术后和内部镇痛的多模式策略以及无阿片类麻醉的新概念的兴趣上。与吗啡非伦理学相结合,可以减少使用和副作用。它是持续术后疼痛预防(DPCP)概念的一部分。它在传统疗法的神经病痛或肿瘤学疼痛的治疗中占有一席之地。它唯一的正式禁忌是诱导心动过速或高血压,特别是在没有补偿的高血压或冠状动脉病人中,这在低剂量的滴定下并不构成危险。
La ketamina è un’aril-cicloalchilamina commercializzata da oltre 50 anni. La sua modalità d’azione originale mediante il blocco non competitivo dei canali recettoriali del N-metil-D-aspartato (NMDA) le conferisce proprietà molto diverse dagli altri agenti anestetici. Induce un’anestesia detta dissociativa attivando il sistema limbico, ma disconnettendo le vie talamo-neo-corticali. Esercita pochi effetti cardiorespiratori depressivi. Associata alla succinilcolina, consente l’induzione in sequenza rapida nei pazienti in stato di shock. Preserva l’ossigenazione e ha un potente effetto broncodilatatore. È indicata nell’allergico e nell’asmatico. Presenta effetti anti-pro-infiammatori. I suoi effetti neurologici sono stati completamente rivalutati negli ultimi anni. Nei pazienti ventilati, in associazione con gli agenti GABA (acido gamma-aminobutirrico)-ergici, riduce la pressione intracranica (PIC) preservando la pressione di perfusione cerebrale (PPC). Ha proprietà antiepilettiche e, sperimentalmente, neuroprotettive. Non ha più motivo di essere controindicata in caso di lesione intracranica. Pura o associata al propofol, può essere utilizzata in sedazione in ventilazione spontanea (VS) in molte situazioni, anche per gesti pesanti in situazione degradata. Da 20 anni, le sue proprietà analgesiche e anti-iperalgesiche hanno focalizzato l’attenzione sul suo interesse per l’analgesia intra- e postoperatoria nell’ambito di una strategia multimodale e anche del nuovo concetto di anestesia senza oppioidi. Associata ai morfinomimetici, permette di ridurne il consumo e gli effetti secondari. Si integra nel concetto di analgesia preventiva per il dolore postoperatorio persistente (DPCP). Ha un posto nel trattamento del dolore neuropatico od oncologico refrattario ai trattamenti convenzionali. La sua unica controindicazione formale è l’induzione di una tachicardia o di una puntata ipertensiva, in particolare nei pazienti ipertesi o coronarici non compensati, cosa che non rappresenta un pericolo a basse dosi titolate.