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Poliradicoloneurite acuta demielinizzante o sindrome di Guillain-Barré
La sindrome di Guillain-Barré è una polineuropatia infiammatoria acuta immunomediata che complica un’infezione o, più raramente, un altro stimolo immunologico. È la prima causa di neuropatia acuta acquisita e il suo tasso di incidenza varia tra tre e cinque casi su 100 000 persone all’anno. La sua diagnosi si basa principalmente sull’anamnesi e sulla valutazione clinica. Gli esami complementari, la puntura lombare e l’elettroneuromiogramma, che possono essere entrambi inizialmente normali, consentono principalmente di eliminare una diagnosi differenziale. A causa della possibile compromissione dei muscoli respiratori (30% circa dei casi) e della disautonomia (10% dei casi secondo la definizione utilizzata), a volte è necessaria una gestione appropriata in terapia continuativa o in terapia intensiva. Il suo trattamento si basa principalmente sull’immunoterapia, sulle plasmaferesi terapeutiche o sulle immunoglobuline per via endovenosa e sul trattamento sintomatico. L’evoluzione a lungo termine è generalmente buona con una mortalità inferiore al 5%, ma i disturbi neurologici possono persistere a lungo e le sequele sono eccezionalmente possibili.