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Sebbene non si sia dedicato in modo continuativo al cinema, Sinisgalli ha dato vita a una filmografia che non può essere vista solo come una serie di casuali committenze accettate per ragioni contingenti. I film a cui ha partecipano costituiscono tappe di una personale riflessione che si articola anche su altri media. Sul piano formale, diverse opere di Sinisgalli si caratterizzano per il tentativo di trovare un equivalente cinematografico del verso poetico. Sul piano contenutistico, questi film non sono propriamente opere didattiche, anche se ne possiedono alcune caratteristiche. Un tema cruciale è la contrapposizione tra la complessità e irregolarità del reale e lo sforzo conoscitivo compiuto per sottomettere e dominare questa complessità: per comprenderla razionalmente e per portarne alla luce la bellezza. Ha, però, forse un valore emblematico il fatto che la filmografia sinisgalliana inizi con Una lezione di geometria (1948) e termini con Ghizzardi pittore contadino (1966). 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摘要
电影是诗人兼工程师莱昂纳多-西尼斯加里多才多艺的表现方式之一。然而,对这一活动的研究仍然很少。本文旨在探讨这位作家的电影作品,寻找与其文学作品之间的联系。文章的第一部分介绍了西尼斯加利为数不多的电影作品。以下段落按时间顺序探讨了西尼斯加里以不同角色参与合作的所有电影。在某些情况下,这些影片已经失传,因此对这些影片的分析是基于当时的文献资料。最后一段强调了西尼斯加利电影作品中反复出现的元素。尽管辛尼加利并没有持续投身于电影事业,但他创作的电影作品不能仅仅被视为一系列出于偶然原因接受的随机委托。他参与制作的电影构成了他个人反思的阶段,而这种反思也在其他媒体中得到了体现。在形式上,西尼斯加里的几部作品的特点是试图在电影中找到诗歌的诗句。就内容而言,这些电影并非严格意义上的说教作品,尽管它们确实具有某些特点。其中一个重要的主题是现实的复杂性和不规则性与为征服和驾驭这种复杂性所做的认知努力之间的对比:理性地理解现实,并将现实之美展现出来。西尼斯加里的电影作品以《几何原理》(Una lezione di geometria,1948 年)开始,以《Ghizzardi pittore contadino》(1966 年)结束,这或许具有象征意义。第一部影片的特点是希望通过理性来主宰现实中最复杂、最不规则的方面。而最后一部影片则标志着晦涩世界的盛行,似乎没有理性认识的可能。
Scienza, poesia e cinema. I film di Leonardo Sinisgalli
Il cinema è stato una delle tante direzioni in cui si è espresso il multiforme talento del poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli. Si tratta di un’attività che resta tuttavia ancora poco indagata. L’articolo intende esplorare la produzione filmografica di questo autore, cercandovi collegamenti con la sua opera letteraria. La prima parte dell’articolo è dedicata ai pochi scritti che Sinisgalli ha dedicato al cinema. I paragrafi successivi esaminano in ordine cronologico tutti i film a cui – in diversi ruoli – Sinisgalli ha collaborato. In alcuni casi si tratta di film perduti, e quindi l’analisi, per questi titoli, si fonda su documenti d’epoca. Il paragrafo conclusivo pone in luce gli elementi ricorrenti nella filmografia di Sinisgalli. Sebbene non si sia dedicato in modo continuativo al cinema, Sinisgalli ha dato vita a una filmografia che non può essere vista solo come una serie di casuali committenze accettate per ragioni contingenti. I film a cui ha partecipano costituiscono tappe di una personale riflessione che si articola anche su altri media. Sul piano formale, diverse opere di Sinisgalli si caratterizzano per il tentativo di trovare un equivalente cinematografico del verso poetico. Sul piano contenutistico, questi film non sono propriamente opere didattiche, anche se ne possiedono alcune caratteristiche. Un tema cruciale è la contrapposizione tra la complessità e irregolarità del reale e lo sforzo conoscitivo compiuto per sottomettere e dominare questa complessità: per comprenderla razionalmente e per portarne alla luce la bellezza. Ha, però, forse un valore emblematico il fatto che la filmografia sinisgalliana inizi con Una lezione di geometria (1948) e termini con Ghizzardi pittore contadino (1966). Il primo film è caratterizzato dalla volontà di dominare, attraverso la razionalità, gli aspetti più complessi e irregolari della realtà. L’ultimo segna invece la prevalenza del mondo oscuro, rispetto al quale non sembrano esservi possibilità di comprensione razionale.