{"title":"回到帕梅尼德。从物理学到哲学,再到哲学","authors":"F. Gambetti, Salvatore Magazù","doi":"10.1478/AAPP.99S1A6","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Is it useful for a physicist to read Parmenides’s Poem and more generally philosophy works? In teaching physics, which kind of benefits could come from the study of Eleatic ontology? And vice versa, which kind of usefulness could a historian of philosophy draw in reading Parmenides’ Poem through the eyes of a physicist? In other words, which advantages could the Parmenides Forschung derive from a \"physical\", or even physicalist, approach in reading Parmenides’ Poem? In this contribution we will try to show that the knowledge of ancient naturalistic speculation and of its relations with modern physics allows on the one hand to clarify the internal structures of physics itself and to overcome the sterile fractures between scientific culture and humanistic culture. On the other hand, for a historian of philosophy, the comparison with physics contents and the assumption of a physical perspective can be a valid hermeneutic tool to overcome some structural exegetic nodes of the Parmenides’ text, first of all that concerning the connection between the first and second part of the Poem, with the problematic inconsistency between the so called Truth and the Doxa, between \"the heart of the well-convincing truth\" and \"the opinions of mortals\". In addition, taking a joint philosophical and physical approach could be a valuable resource in teaching both the disciplines, not only in terms of contents, but also in terms of their ability to interest, motivate and engage students. Particularly for physics, this approach requires that the disciplinary contents are proposed only after that students are conscious of the character of necessity within a given theoretical problematichorizon of thought, as well as after explicating the reasons why concepts, methods and theories are formulated, so as to conceive science as a whole and not just as collection of finished products. E utile che un fisico legga il poema di Parmenide e piu in generale di filosofia? Quale vantaggio potrebbe derivare dall’introduzione dello studio dell’ontologia eleatica nell’insegnamento della fisica? E viceversa, quale utilita potrebbe trarre uno storico della filosofia nel leggere il poema parmenideo con gli occhi di un fisico? Ovvero quali vantaggi potrebbero derivare alla Parmenides Forschung da un approccio “fisico”, o addirittura fisicalista, nella lettura del poema parmenideo? Quello che si cerchera di mostrare in questo contributo e che la conoscenza della speculazione naturalistica antica e dei suoi rapporti con la fisica moderna permette da un lato di chiarire le strutture interne della fisica stessa e di superare le sterili fratture tra cultura scientifica e cultura umanistica. Dall’altro, per lo storico della filosofia, il confronto con la fisica e l’assunzione di una prospettiva fisicalista puo rappresentare un valido strumento ermeneutico per superare alcuni strutturali nodi esegetici del testo parmenideo, primo fra tutti quello del rapporto tra la prima e la seconda parte del poema, con la problematica incongruenza tra la Verita e la Doxa, tra “il cuore della ben convincente verita” e “le opinioni dei mortali in cui non c’e vera certezza”. L’assunzione di un approccio congiunto filosofico e fisico, inoltre, potrebbe rappresentare una preziosa risorsa nell’insegnamento di entrambe le discipline, non solo in termini di contenuti, ma anche in termini di capacita di interessare, motivare e coinvolgere gli studenti. In particolare per la fisica, questo approccio prevede che i contenuti disciplinari vengano impartiti solo dopo che lo studente ne abbia compreso il carattere di necessita all’interno di un orizzonte di pensiero, teorico-problematico, che espliciti i motivi per cui concetti, metodi e teorie sono formulati, cosi da concepire la scienza nella sua globalita e non solo come una raccolta di prodotti finiti.","PeriodicalId":43431,"journal":{"name":"Atti Accademia Peloritana dei Pericolanti-Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.6000,"publicationDate":"2021-09-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Ritorno a Parmenide. Dalla fisica alla filosofia e viceversa\",\"authors\":\"F. 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Quello che si cerchera di mostrare in questo contributo e che la conoscenza della speculazione naturalistica antica e dei suoi rapporti con la fisica moderna permette da un lato di chiarire le strutture interne della fisica stessa e di superare le sterili fratture tra cultura scientifica e cultura umanistica. Dall’altro, per lo storico della filosofia, il confronto con la fisica e l’assunzione di una prospettiva fisicalista puo rappresentare un valido strumento ermeneutico per superare alcuni strutturali nodi esegetici del testo parmenideo, primo fra tutti quello del rapporto tra la prima e la seconda parte del poema, con la problematica incongruenza tra la Verita e la Doxa, tra “il cuore della ben convincente verita” e “le opinioni dei mortali in cui non c’e vera certezza”. L’assunzione di un approccio congiunto filosofico e fisico, inoltre, potrebbe rappresentare una preziosa risorsa nell’insegnamento di entrambe le discipline, non solo in termini di contenuti, ma anche in termini di capacita di interessare, motivare e coinvolgere gli studenti. In particolare per la fisica, questo approccio prevede che i contenuti disciplinari vengano impartiti solo dopo che lo studente ne abbia compreso il carattere di necessita all’interno di un orizzonte di pensiero, teorico-problematico, che espliciti i motivi per cui concetti, metodi e teorie sono formulati, cosi da concepire la scienza nella sua globalita e non solo come una raccolta di prodotti finiti.\",\"PeriodicalId\":43431,\"journal\":{\"name\":\"Atti Accademia Peloritana dei Pericolanti-Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali\",\"volume\":null,\"pages\":null},\"PeriodicalIF\":0.6000,\"publicationDate\":\"2021-09-30\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Atti Accademia Peloritana dei Pericolanti-Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.1478/AAPP.99S1A6\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q3\",\"JCRName\":\"MULTIDISCIPLINARY SCIENCES\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Atti Accademia Peloritana dei Pericolanti-Classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1478/AAPP.99S1A6","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q3","JCRName":"MULTIDISCIPLINARY SCIENCES","Score":null,"Total":0}
Ritorno a Parmenide. Dalla fisica alla filosofia e viceversa
Is it useful for a physicist to read Parmenides’s Poem and more generally philosophy works? In teaching physics, which kind of benefits could come from the study of Eleatic ontology? And vice versa, which kind of usefulness could a historian of philosophy draw in reading Parmenides’ Poem through the eyes of a physicist? In other words, which advantages could the Parmenides Forschung derive from a "physical", or even physicalist, approach in reading Parmenides’ Poem? In this contribution we will try to show that the knowledge of ancient naturalistic speculation and of its relations with modern physics allows on the one hand to clarify the internal structures of physics itself and to overcome the sterile fractures between scientific culture and humanistic culture. On the other hand, for a historian of philosophy, the comparison with physics contents and the assumption of a physical perspective can be a valid hermeneutic tool to overcome some structural exegetic nodes of the Parmenides’ text, first of all that concerning the connection between the first and second part of the Poem, with the problematic inconsistency between the so called Truth and the Doxa, between "the heart of the well-convincing truth" and "the opinions of mortals". In addition, taking a joint philosophical and physical approach could be a valuable resource in teaching both the disciplines, not only in terms of contents, but also in terms of their ability to interest, motivate and engage students. Particularly for physics, this approach requires that the disciplinary contents are proposed only after that students are conscious of the character of necessity within a given theoretical problematichorizon of thought, as well as after explicating the reasons why concepts, methods and theories are formulated, so as to conceive science as a whole and not just as collection of finished products. E utile che un fisico legga il poema di Parmenide e piu in generale di filosofia? Quale vantaggio potrebbe derivare dall’introduzione dello studio dell’ontologia eleatica nell’insegnamento della fisica? E viceversa, quale utilita potrebbe trarre uno storico della filosofia nel leggere il poema parmenideo con gli occhi di un fisico? Ovvero quali vantaggi potrebbero derivare alla Parmenides Forschung da un approccio “fisico”, o addirittura fisicalista, nella lettura del poema parmenideo? Quello che si cerchera di mostrare in questo contributo e che la conoscenza della speculazione naturalistica antica e dei suoi rapporti con la fisica moderna permette da un lato di chiarire le strutture interne della fisica stessa e di superare le sterili fratture tra cultura scientifica e cultura umanistica. Dall’altro, per lo storico della filosofia, il confronto con la fisica e l’assunzione di una prospettiva fisicalista puo rappresentare un valido strumento ermeneutico per superare alcuni strutturali nodi esegetici del testo parmenideo, primo fra tutti quello del rapporto tra la prima e la seconda parte del poema, con la problematica incongruenza tra la Verita e la Doxa, tra “il cuore della ben convincente verita” e “le opinioni dei mortali in cui non c’e vera certezza”. L’assunzione di un approccio congiunto filosofico e fisico, inoltre, potrebbe rappresentare una preziosa risorsa nell’insegnamento di entrambe le discipline, non solo in termini di contenuti, ma anche in termini di capacita di interessare, motivare e coinvolgere gli studenti. In particolare per la fisica, questo approccio prevede che i contenuti disciplinari vengano impartiti solo dopo che lo studente ne abbia compreso il carattere di necessita all’interno di un orizzonte di pensiero, teorico-problematico, che espliciti i motivi per cui concetti, metodi e teorie sono formulati, cosi da concepire la scienza nella sua globalita e non solo come una raccolta di prodotti finiti.
期刊介绍:
This journal is of a multi- and inter-disciplinary nature and covers a broad range of fields including mathematics, computer science, physics, chemistry, biology, earth sciences, and their intersection. History of science is also included within the topics addressed by the journal. The transactions of the Pelorian Academy started out as periodic news sheets containing the notes presented by the members of the Divisions into which the Academy has been and still is organized, according to subject areas. The publication of these notes for the Division (“Classe”) of Mathematical, Physical and Natural Sciences is the responsibility of the Editorial Committee, which is composed of the Director of the division with the role of Chairman, the Vice-Director, the Secretary and two or more other members. Besides original research articles, the journal also accepts texts from conferences and invited talks held in the Academy. These contributions are published in a different section of the journal. In addition to the regular issues, single monographic supplements are occasionally published which assemble reports and communications presented at congresses, symposia, seminars, study meetings and other scientific events organized by the Academy or under its patronage. Since 2004 these transactions have been published online in the form of an open access electronic journal.