{"title":"“慈善”、“谦卑”、“和平”:宾根的伊尔德加达修道院理想与贝尔纳多·迪·基亚瓦莱有关","authors":"Valentina Giannacco","doi":"10.5209/dmae.76399","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Al centro di questo articolo vi è il confronto tra due visioni di monachesimo: quella di Ildegarda di Bingen (1098-1179) e quella di Bernardo di Chiaravalle (1090-1153). Nonostante la stima e l’ammirazione per il Claravallense, la magistra mantenne una posizione originale nell’intenso dibattito sulla moltiplicazione degli ordini monastici del XII secolo. Come ha messo in luce la ricerca, Ildegarda prese le distanze dal riformismo divisivo dei cistercensi, sostituendo alle tre virtù cardine dei monaci bianchi - carità, unità-unanimità e pace - una nuova “triade” - carità, umiltà e pace. L’umiltà ha per lei un significato sia normativo-istituzionale, come caposaldo della tradizione benedettina, che carismatico e profetico: non solo il monaco, ma anche colui che nella Chiesa riveste il ruolo di profeta, si considera come “nulla” e per questo è ricolmo di “mite umiltà”.","PeriodicalId":40181,"journal":{"name":"De Medio Aevo","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2021-08-25","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"“Carità”, “umiltà”, “pace”: l’ideale monastico di Ildegarda di Bingen in rapporto a Bernardo di Chiaravalle\",\"authors\":\"Valentina Giannacco\",\"doi\":\"10.5209/dmae.76399\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Al centro di questo articolo vi è il confronto tra due visioni di monachesimo: quella di Ildegarda di Bingen (1098-1179) e quella di Bernardo di Chiaravalle (1090-1153). Nonostante la stima e l’ammirazione per il Claravallense, la magistra mantenne una posizione originale nell’intenso dibattito sulla moltiplicazione degli ordini monastici del XII secolo. Come ha messo in luce la ricerca, Ildegarda prese le distanze dal riformismo divisivo dei cistercensi, sostituendo alle tre virtù cardine dei monaci bianchi - carità, unità-unanimità e pace - una nuova “triade” - carità, umiltà e pace. L’umiltà ha per lei un significato sia normativo-istituzionale, come caposaldo della tradizione benedettina, che carismatico e profetico: non solo il monaco, ma anche colui che nella Chiesa riveste il ruolo di profeta, si considera come “nulla” e per questo è ricolmo di “mite umiltà”.\",\"PeriodicalId\":40181,\"journal\":{\"name\":\"De Medio Aevo\",\"volume\":null,\"pages\":null},\"PeriodicalIF\":0.2000,\"publicationDate\":\"2021-08-25\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"De Medio Aevo\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.5209/dmae.76399\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"0\",\"JCRName\":\"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"De Medio Aevo","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.5209/dmae.76399","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"MEDIEVAL & RENAISSANCE STUDIES","Score":null,"Total":0}
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摘要
这篇文章的中心是monachides的两种观点的比较:Bingen的Ildegarda(1098-1179)和Bernardo di Chiaravalle(109 -1153)。尽管克拉瓦伦斯受到了尊敬和钦佩,但治安官在12世纪关于修道院多起的激烈辩论中保持了原始的立场。研究表明,伊尔德加达与西多会分裂的改革主义保持距离,取代了白人僧侣的三项核心美德——慈善、团结一致与和平——一个新的“三位一体”——慈善、谦逊与和平。作为本笃会传统的基石,谦卑对她来说意味着规范和制度上的意义,也意味着魅力和预言:不仅僧侣,而且教会的先知,都认为自己是“一无所有”,因此充满了“谦卑”。
“Carità”, “umiltà”, “pace”: l’ideale monastico di Ildegarda di Bingen in rapporto a Bernardo di Chiaravalle
Al centro di questo articolo vi è il confronto tra due visioni di monachesimo: quella di Ildegarda di Bingen (1098-1179) e quella di Bernardo di Chiaravalle (1090-1153). Nonostante la stima e l’ammirazione per il Claravallense, la magistra mantenne una posizione originale nell’intenso dibattito sulla moltiplicazione degli ordini monastici del XII secolo. Come ha messo in luce la ricerca, Ildegarda prese le distanze dal riformismo divisivo dei cistercensi, sostituendo alle tre virtù cardine dei monaci bianchi - carità, unità-unanimità e pace - una nuova “triade” - carità, umiltà e pace. L’umiltà ha per lei un significato sia normativo-istituzionale, come caposaldo della tradizione benedettina, che carismatico e profetico: non solo il monaco, ma anche colui che nella Chiesa riveste il ruolo di profeta, si considera come “nulla” e per questo è ricolmo di “mite umiltà”.