{"title":"文化遗产和(非)必要的简化:替代路径的想法","authors":"Valentina Sessa","doi":"10.13138/2039-2362/2545","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il contributo si prefigge di comprendere se la semplificazione sia lo strumento adatto a risolvere almeno parte dei problemi che gravano sul patrimonio e sui servizi culturali. A tale scopo, dopo aver precisato cosa debba intendersi con il termine “semplificazione”, si e passati all’esame di alcune problematiche di ampio respiro riscontrate nel settore dei beni culturali e alle possibili soluzioni da adottare, nell’intento di dettare delle linee direttrici lungo le quali ci si potra muovere in futuro con l’adozione di misure puntuali. In particolare, l’articolo affronta la necessita, da una parte, che alcuni soggetti dell’ordinamento giuridico si focalizzino e adempiano pienamente alle funzioni che la legge attribuisce loro: lo Stato a presidio della tutela, le Regioni alla pianificazione della valorizzazione del patrimonio e al coordinamento tra le realta, pubbliche e private, del territorio. D’altra parte, viene sottolineata la necessita di promuovere un uso corretto della discrezionalita amministrativa ancorandola a riferimenti conoscibili e oggettivi e quella di intendere correttamente la conservazione, incentivando le misure preventive. Alla luce di tali obbiettivi, il ricorso alla semplificazione, sebbene talvolta possa certamente risultare utile, non costituisce tuttavia lo strumento principale cui fare ricorso, mentre un ruolo determinante sembra poter essere svolto dalla normativa tecnica e da linee guida che suggeriscano buone prassi. The aim of this work is to understand whether simplification is the proper tool to be used to solve at least some of the problems weighing on heritage and cultural services. For this purpose, after clarifying what should be understood by the term ‘simplification’, a number of wide-ranging issues in the area of cultural heritage and possible solutions to be adopted are here examined, with the aim of suggesting directions to be followed in the future by adopting precise measures. In particular, this work addresses the need, on the one hand, for certain bodies of the legal system to focus and fulfil the functions that law gives to them: the State shall guarantee the safeguard, Regions shall plan the enhancement of heritage and the coordination of the actors (both public and private) of the territory. On the other hand, this work underlines the need to promote a proper use of administrative discretion by anchoring it to clear and objective references and the need to properly consider conservation, therefore encouraging preventive measures. According to these aims, the use of simplification, which is certainly useful sometimes, is not the main tool to be used, while a crucial role seems to be played by technical standards and by guidelines of good practices.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"I beni culturali e la semplificazione (non) necessaria: spunti per percorsi alternativi / Cultural heritage and (not) necessary simplification: ideas for alternative paths\",\"authors\":\"Valentina Sessa\",\"doi\":\"10.13138/2039-2362/2545\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Il contributo si prefigge di comprendere se la semplificazione sia lo strumento adatto a risolvere almeno parte dei problemi che gravano sul patrimonio e sui servizi culturali. 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I beni culturali e la semplificazione (non) necessaria: spunti per percorsi alternativi / Cultural heritage and (not) necessary simplification: ideas for alternative paths
Il contributo si prefigge di comprendere se la semplificazione sia lo strumento adatto a risolvere almeno parte dei problemi che gravano sul patrimonio e sui servizi culturali. A tale scopo, dopo aver precisato cosa debba intendersi con il termine “semplificazione”, si e passati all’esame di alcune problematiche di ampio respiro riscontrate nel settore dei beni culturali e alle possibili soluzioni da adottare, nell’intento di dettare delle linee direttrici lungo le quali ci si potra muovere in futuro con l’adozione di misure puntuali. In particolare, l’articolo affronta la necessita, da una parte, che alcuni soggetti dell’ordinamento giuridico si focalizzino e adempiano pienamente alle funzioni che la legge attribuisce loro: lo Stato a presidio della tutela, le Regioni alla pianificazione della valorizzazione del patrimonio e al coordinamento tra le realta, pubbliche e private, del territorio. D’altra parte, viene sottolineata la necessita di promuovere un uso corretto della discrezionalita amministrativa ancorandola a riferimenti conoscibili e oggettivi e quella di intendere correttamente la conservazione, incentivando le misure preventive. Alla luce di tali obbiettivi, il ricorso alla semplificazione, sebbene talvolta possa certamente risultare utile, non costituisce tuttavia lo strumento principale cui fare ricorso, mentre un ruolo determinante sembra poter essere svolto dalla normativa tecnica e da linee guida che suggeriscano buone prassi. The aim of this work is to understand whether simplification is the proper tool to be used to solve at least some of the problems weighing on heritage and cultural services. For this purpose, after clarifying what should be understood by the term ‘simplification’, a number of wide-ranging issues in the area of cultural heritage and possible solutions to be adopted are here examined, with the aim of suggesting directions to be followed in the future by adopting precise measures. In particular, this work addresses the need, on the one hand, for certain bodies of the legal system to focus and fulfil the functions that law gives to them: the State shall guarantee the safeguard, Regions shall plan the enhancement of heritage and the coordination of the actors (both public and private) of the territory. On the other hand, this work underlines the need to promote a proper use of administrative discretion by anchoring it to clear and objective references and the need to properly consider conservation, therefore encouraging preventive measures. According to these aims, the use of simplification, which is certainly useful sometimes, is not the main tool to be used, while a crucial role seems to be played by technical standards and by guidelines of good practices.