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摘要
本文走的是埃琳娜·费兰特制作中的玩偶之路。从La figlia obscura开始,继续L‘amica geniale的四重奏,并考虑到作者唯一一部面向“未成年”儿童观众的作品《La spiaggia di notte》,我们调查了反复出现的元素:玩偶和虚构、再现、替身、替代品,它的存在与作者的“失踪”和隐藏不谋而合。在探索这种自愿缺席的情况下,这篇文章继续寻找这位“伪作”作者留下了什么,她又回来了什么:文学本身,即身体、游戏、童年和测试。顺着费拉拉恋物癖的痕迹,我们沉浸在一个隐喻的世界里,在这个世界里,游戏与感性、真实与虚构、童年与成熟无休止地相交;在玩偶和女孩、妇女和母亲的混乱空间里,一场持续不断的金属狂欢。
Il presente articolo segue il percorso della bambola nella produzione di Elena Ferrante. A partire da La figlia oscura, continuando con la tetralogia de L’amica geniale e prendendo in considerazione l’unica opera dell’autrice rivolta al pubblico ‘minore’ infantile, La spiaggia di notte, si indaga l’elemento ricorrente: la bambola e fiction, rappresentazione, doppio, sostituto, e la sua presenza coincide con la ‘sparizione’ e il nascondimento dell’autrice. Esplorando questa assenza volontaria, l’articolo va alla ricerca di cio che l’autrice ‘apocrifa’ lascia al suo posto, e di quel che restituisce: la letteratura stessa, che e corpo, gioco, infanzia, prova. Seguendo le tracce del feticcio ferrantiano ci si immerge in un mondo metaforico, dove gioco e sensualita, verita e finzione, infanzia e maturita si intersecano senza posa; un’incessante metalessi entro uno spazio confuso di bambole e di bambine, di donne e di madri.