托斯卡纳(意大利)(1744- 1794年9月23日至7月21日)

F. Rapetti
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La pioggia, raccolta in un “vaso” con la bocca tarata a “mezzo braccio quadrato fiorentino a panno”, veniva pesata alla fine del mese: le trasformazioni delle unità di misura in uso a Lucca nel Settecento nelle unità decimali corrispondono al valore medio annuale della pioggia di 1.290,2 mm, con valori estremi di 903,2 mm nel 1775 e di 1.843,2 mm nel 1786. Il regime stagionale vide il massimo pluviometrico in autunno (34,4%), seguito dall’inverno (31,5%), dalla primavera (22,6%) e dall’estate (11,5%) (regime sub-mediterraneo). L’andamento delle piogge annuali mostra fasi siccitose, come alla metà degli anni Cinquanta e tra la fine degli anni Ottanta fino al termine delle misure, alternate a periodi umidi, che interessarono la metà degli anni Sessanta e Settanta del Settecento. Nel complesso la tendenza del catalogo è debolmente negativa (-4,8 mm/10 anni). La serie pluviometrica di Giovan Stefano Conti, poiché esente da “disomogeneità non climatica”, è idonea a rappresentare i caratteri della piovosità della seconda metà del Settecento nella città di Lucca. Costituisce un documento meteorologico di grande rilievo, sia per l’eccellente stato di conservazione del manoscritto, sia per la cura con cui fu redatto, ma soprattutto per la durata delle misure e delle “osservazioni circa la stagione e stato del tempo”. Può essere utilizzato sia per le comparazioni sincroniche, ad esempio con le piogge rilevate a Camaiore da Pietrantonio Butori nella finestra di sovrapposizione dei due cataloghi tra il 1777 e il 1793, sia per la comparazione diacronica con le piogge rilevate presso l’Orto Botanico di Lucca nell’ultimo cinquantennio. 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摘要

在佛罗伦萨的德门托学院关闭后的几年里,尽管到目前为止,天气预报一直处于停顿状态,一直持续到18世纪初,当时天气预报恢复得很好,尽管全国各地的情况各不相同。在卢卡,年轻的斯特凡诺·康迪(1720年3月7日至1791年3月28日)收集了一系列测量菲隆戈“豹”宫殿降雨、气压和空气温度的方法,从1744年9月23日起一直持续到死后几天;在接下来的三年里,查尔斯兄弟继续采取这些措施,直到1794年7月20日。雨,收集与嘴的一碗“”“半在佛罗伦萨平方擦臂”,本月底被称重:变化的计量单位,在卢卡使用的十进制单位相当于平均价值700极值1.290,2毫米,雨中9.032 1786年在1775年和1.843,2 mm。季节性降雨量最高的是秋季(34.4%),其次是冬季(31.5%)、春季(22.6%)和夏季(11.5%)(亚地中海政权)。每年的降雨趋势显示,在20世纪50年代中期和80年代末,每年的降雨都是干旱期,直到20世纪60年代中期和70年代的干旱期结束。总的来说,目录的趋势略有下降(- 4.8毫米/10年)。年轻的斯特凡诺·康迪(Stefano Conti)的《降雨》系列,因为它没有“非气候的不均匀性”,代表了18世纪下半叶卢卡市的降雨特征。它是一份非常重要的气象文件,不仅因为手稿保存得很好,而且因为它的细致,而且最重要的是因为测量的时间和“关于季节和天气的观察”。可以用于sincroniche进行比较,例如与降雨从Pietrantonio Camaiore发现经销商在两个目录之间的重叠窗口1777年至1793年,在厨房与降雨的推移比较卢卡在过去50年的植物学家。这些分析对目前关于托斯卡纳降雨趋势的讨论作出了宝贵贡献,这些趋势往往完全缺乏必要的历史观点。
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Le misure della pioggia di Giovan Stefano Conti a Lucca (Toscana, Italia) (23 settembre 1744-21 luglio 1794)
Negli anni che seguirono la chiusura dell’Accademia del Cimento di Firenze, per quanto fino ad oggi emerso, le misure meteorologiche subirono una battuta di arresto, che si protrasse fino ai primi anni del Settecento, quando ripresero con vigore, seppure con marcate differenze nelle diverse aree del Paese. A Lucca, Giovan Stefano Conti (7 marzo 1720-28 marzo 1791) raccolse una serie di misure della pioggia, della pressione atmosferica e della temperatura dell’aria presso il palazzo “alla Pantera” nel Fillungo della città, ininterrottamente dal 23 settembre 1744 fino a pochi giorni dalla morte; nei tre anni successivi le misure furono continuate dal fratello Carlo, per concludersi il 20 luglio 1794. La pioggia, raccolta in un “vaso” con la bocca tarata a “mezzo braccio quadrato fiorentino a panno”, veniva pesata alla fine del mese: le trasformazioni delle unità di misura in uso a Lucca nel Settecento nelle unità decimali corrispondono al valore medio annuale della pioggia di 1.290,2 mm, con valori estremi di 903,2 mm nel 1775 e di 1.843,2 mm nel 1786. Il regime stagionale vide il massimo pluviometrico in autunno (34,4%), seguito dall’inverno (31,5%), dalla primavera (22,6%) e dall’estate (11,5%) (regime sub-mediterraneo). L’andamento delle piogge annuali mostra fasi siccitose, come alla metà degli anni Cinquanta e tra la fine degli anni Ottanta fino al termine delle misure, alternate a periodi umidi, che interessarono la metà degli anni Sessanta e Settanta del Settecento. Nel complesso la tendenza del catalogo è debolmente negativa (-4,8 mm/10 anni). La serie pluviometrica di Giovan Stefano Conti, poiché esente da “disomogeneità non climatica”, è idonea a rappresentare i caratteri della piovosità della seconda metà del Settecento nella città di Lucca. Costituisce un documento meteorologico di grande rilievo, sia per l’eccellente stato di conservazione del manoscritto, sia per la cura con cui fu redatto, ma soprattutto per la durata delle misure e delle “osservazioni circa la stagione e stato del tempo”. Può essere utilizzato sia per le comparazioni sincroniche, ad esempio con le piogge rilevate a Camaiore da Pietrantonio Butori nella finestra di sovrapposizione dei due cataloghi tra il 1777 e il 1793, sia per la comparazione diacronica con le piogge rilevate presso l’Orto Botanico di Lucca nell’ultimo cinquantennio. Tali analisi costituiscono un prezioso contributo alle attuali discussioni circa le tendenze della piovosità in Toscana, troppo spesso totalmente prive della necessaria prospettiva storica.
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