{"title":"成年糖尿病患者术后管理","authors":"M. Raucoules-Aimé , T. Thierry Nessan Ouattara","doi":"10.1016/S1283-0771(22)47366-X","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L’infiammazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle complicanze croniche del diabete, siano esse micro- o macroangiopatiche. Queste complicanze ne fanno una malattia la cui morbilità e il cui ricorso alla chirurgia sono aumentati rispetto alla popolazione generale. Il rischio operatorio è legato essenzialmente alle complicanze cardiovascolari o a carico del sistema nervoso autonomo. Un livello di emoglobina glicata superiore al 7% è associato a un aumentato rischio di comorbilità e di complicanze postoperatorie. La sua misurazione preoperatoria ha quindi un valore prognostico. La consulenza anestesiologica, oltre alla valutazione delle lesioni degenerative, consente di controllare la qualità dell’equilibrio metabolico, di identificare i pazienti a rischio di ipoglicemia, di adeguare i trattamenti, di informare i pazienti e di richiedere gli esami complementari necessari. I dati della letteratura e della pratica in anestesia, in particolare in ambito ambulatoriale, sono a favore dell’anestesia locoregionale. Una particolare cura viene prestata durante il periodo operatorio per proteggere i punti di appoggio. Per i pazienti diabetici, le cui comorbilità si sono stabilizzate, mantenere un livello di glicemia inferiore a 10 mmol/l (1,80 g/l) nel periodo perioperatorio è un obiettivo sufficiente.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"28 1","pages":"Pages 1-26"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Gestione perioperatoria del paziente diabetico adulto\",\"authors\":\"M. Raucoules-Aimé , T. Thierry Nessan Ouattara\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0771(22)47366-X\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>L’infiammazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle complicanze croniche del diabete, siano esse micro- o macroangiopatiche. Queste complicanze ne fanno una malattia la cui morbilità e il cui ricorso alla chirurgia sono aumentati rispetto alla popolazione generale. Il rischio operatorio è legato essenzialmente alle complicanze cardiovascolari o a carico del sistema nervoso autonomo. Un livello di emoglobina glicata superiore al 7% è associato a un aumentato rischio di comorbilità e di complicanze postoperatorie. La sua misurazione preoperatoria ha quindi un valore prognostico. La consulenza anestesiologica, oltre alla valutazione delle lesioni degenerative, consente di controllare la qualità dell’equilibrio metabolico, di identificare i pazienti a rischio di ipoglicemia, di adeguare i trattamenti, di informare i pazienti e di richiedere gli esami complementari necessari. I dati della letteratura e della pratica in anestesia, in particolare in ambito ambulatoriale, sono a favore dell’anestesia locoregionale. Una particolare cura viene prestata durante il periodo operatorio per proteggere i punti di appoggio. Per i pazienti diabetici, le cui comorbilità si sono stabilizzate, mantenere un livello di glicemia inferiore a 10 mmol/l (1,80 g/l) nel periodo perioperatorio è un obiettivo sufficiente.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100410,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"volume\":\"28 1\",\"pages\":\"Pages 1-26\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2023-02-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S128307712247366X\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S128307712247366X","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Gestione perioperatoria del paziente diabetico adulto
L’infiammazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle complicanze croniche del diabete, siano esse micro- o macroangiopatiche. Queste complicanze ne fanno una malattia la cui morbilità e il cui ricorso alla chirurgia sono aumentati rispetto alla popolazione generale. Il rischio operatorio è legato essenzialmente alle complicanze cardiovascolari o a carico del sistema nervoso autonomo. Un livello di emoglobina glicata superiore al 7% è associato a un aumentato rischio di comorbilità e di complicanze postoperatorie. La sua misurazione preoperatoria ha quindi un valore prognostico. La consulenza anestesiologica, oltre alla valutazione delle lesioni degenerative, consente di controllare la qualità dell’equilibrio metabolico, di identificare i pazienti a rischio di ipoglicemia, di adeguare i trattamenti, di informare i pazienti e di richiedere gli esami complementari necessari. I dati della letteratura e della pratica in anestesia, in particolare in ambito ambulatoriale, sono a favore dell’anestesia locoregionale. Una particolare cura viene prestata durante il periodo operatorio per proteggere i punti di appoggio. Per i pazienti diabetici, le cui comorbilità si sono stabilizzate, mantenere un livello di glicemia inferiore a 10 mmol/l (1,80 g/l) nel periodo perioperatorio è un obiettivo sufficiente.