{"title":"托马斯·库恩和迈克尔·波兰尼:工作室sulle“abilitpreverbali”","authors":"Alfio Allò","doi":"10.3280/EPIS2014-002009","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il presente lavoro si propone di riflettere sul ruolo delle \"abilita tacite\" nel processo conoscitivo, questione oggi assai dibattuta, in particolare nell’ambito delle neuroscienze. Come e noto, e stato Michael Polanyi ad introdurre, nel dibattito epistemologico il concetto di abilita pratiche preverbali. Per questo, nella prima parte del saggio, verra approfondito il rapporto che Polanyi delinea tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita. Per chiarire il punto di vista di Polanyi, il suo pensiero verra contestualizzato attraverso un confronto con alcuni aspetti dell’epistemologia kuhniana. Il confronto tra Polanyi e Kuhn, lascera emergere, nella seconda parte, una serie di nodi problematici legati al ruolo delle abilita \"tacite\" nel processo della scoperta scientifica. L’idea di un ambito \"tacito\" del conoscere, difficilmente accessibile o traducibile nel linguaggio articolato, crea, infatti, una serie di problemi, in particolare per la scienza, nella quale la mediazione linguistica dovrebbe essere presente fin dall’inizio. Il rischio che si corre, altrimenti, e quello di ostacolare ogni attivita di ricerca, negando la possibilita stessa di comunicare i risultati sperimentali. Oggi le neuroscienze, facendo proprio il concetto polanyiano di \"abilita preverbali\", cercano di dare alcune risposte a tali questioni; per questo, nell’ultima parte del lavoro, attraverso una serie di esempi, emergeranno i tentativi, piu o meno riusciti, da parte dei neuroscienziati, di tradurre il rapporto tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita, a livello neurale.","PeriodicalId":50506,"journal":{"name":"Epistemologia","volume":"1 1","pages":"302-323"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2015-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Thomas S. kuhn e Michael Polanyi: uno studio sulle \\\"abilità preverbali\\\"\",\"authors\":\"Alfio Allò\",\"doi\":\"10.3280/EPIS2014-002009\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Il presente lavoro si propone di riflettere sul ruolo delle \\\"abilita tacite\\\" nel processo conoscitivo, questione oggi assai dibattuta, in particolare nell’ambito delle neuroscienze. Come e noto, e stato Michael Polanyi ad introdurre, nel dibattito epistemologico il concetto di abilita pratiche preverbali. Per questo, nella prima parte del saggio, verra approfondito il rapporto che Polanyi delinea tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita. Per chiarire il punto di vista di Polanyi, il suo pensiero verra contestualizzato attraverso un confronto con alcuni aspetti dell’epistemologia kuhniana. Il confronto tra Polanyi e Kuhn, lascera emergere, nella seconda parte, una serie di nodi problematici legati al ruolo delle abilita \\\"tacite\\\" nel processo della scoperta scientifica. L’idea di un ambito \\\"tacito\\\" del conoscere, difficilmente accessibile o traducibile nel linguaggio articolato, crea, infatti, una serie di problemi, in particolare per la scienza, nella quale la mediazione linguistica dovrebbe essere presente fin dall’inizio. Il rischio che si corre, altrimenti, e quello di ostacolare ogni attivita di ricerca, negando la possibilita stessa di comunicare i risultati sperimentali. Oggi le neuroscienze, facendo proprio il concetto polanyiano di \\\"abilita preverbali\\\", cercano di dare alcune risposte a tali questioni; per questo, nell’ultima parte del lavoro, attraverso una serie di esempi, emergeranno i tentativi, piu o meno riusciti, da parte dei neuroscienziati, di tradurre il rapporto tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita, a livello neurale.\",\"PeriodicalId\":50506,\"journal\":{\"name\":\"Epistemologia\",\"volume\":\"1 1\",\"pages\":\"302-323\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2015-02-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Epistemologia\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.3280/EPIS2014-002009\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Epistemologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/EPIS2014-002009","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Thomas S. kuhn e Michael Polanyi: uno studio sulle "abilità preverbali"
Il presente lavoro si propone di riflettere sul ruolo delle "abilita tacite" nel processo conoscitivo, questione oggi assai dibattuta, in particolare nell’ambito delle neuroscienze. Come e noto, e stato Michael Polanyi ad introdurre, nel dibattito epistemologico il concetto di abilita pratiche preverbali. Per questo, nella prima parte del saggio, verra approfondito il rapporto che Polanyi delinea tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita. Per chiarire il punto di vista di Polanyi, il suo pensiero verra contestualizzato attraverso un confronto con alcuni aspetti dell’epistemologia kuhniana. Il confronto tra Polanyi e Kuhn, lascera emergere, nella seconda parte, una serie di nodi problematici legati al ruolo delle abilita "tacite" nel processo della scoperta scientifica. L’idea di un ambito "tacito" del conoscere, difficilmente accessibile o traducibile nel linguaggio articolato, crea, infatti, una serie di problemi, in particolare per la scienza, nella quale la mediazione linguistica dovrebbe essere presente fin dall’inizio. Il rischio che si corre, altrimenti, e quello di ostacolare ogni attivita di ricerca, negando la possibilita stessa di comunicare i risultati sperimentali. Oggi le neuroscienze, facendo proprio il concetto polanyiano di "abilita preverbali", cercano di dare alcune risposte a tali questioni; per questo, nell’ultima parte del lavoro, attraverso una serie di esempi, emergeranno i tentativi, piu o meno riusciti, da parte dei neuroscienziati, di tradurre il rapporto tra conoscenza tacita e conoscenza esplicita, a livello neurale.