J.-B. Caruhel , J. Bouaoud , N. Tabchouri , T. Schouman , P. Goudot (Professeur des Universités, praticien hospitalier, chef de service)
{"title":"穿透性颈部损伤","authors":"J.-B. Caruhel , J. Bouaoud , N. Tabchouri , T. Schouman , P. Goudot (Professeur des Universités, praticien hospitalier, chef de service)","doi":"10.1016/S1286-9341(20)43270-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le ferite cervicali penetranti possono mettere a rischio la prognosi vitale e funzionale dei feriti. Le sfide della gestione in urgenza e dei tempi secondari di ricostruzione impongono una perfetta conoscenza dei criteri di gravità, dei gesti salvavita e delle tecniche di ricostruzione chirurgica. Inizialmente, è necessario diagnosticare e trattare le due urgenze che mettono in forse la prognosi vitale: il distress respiratorio acuto da ostruzione delle vie aeree superiori e un’emorragia massiva. La maggior parte delle ferite cervicali è legata ad aggressioni e a tentativi anticonservativi con armi bianche o armi da fuoco. Ogni ferita cervicale penetrante impone un trasferimento medico in un centro specializzato con una dotazione tecnica completa. La diagnosi lesionale iniziale si basa sull’esame clinico e, in assenza di segni di gravità, sull’esecuzione di un’angio-TC. Ogni diagnosi di shock emorragico, di ematoma cervicale espansivo, di distress respiratorio secondario a una lesione laringotracheale o di segni di localizzazione neurologica indicativi di un accidente vascolare cerebrale deve portare in urgenza a una gestione medicochirurgica con controllo dei segni di gravità ed esplorazione chirurgica. Nei pazienti stabili, l’angio-TC è il gold standard e consente un bilancio lesionale iniziale preciso che guida la gestione chirurgica. È fondamentale riconoscere e trattare le lesioni delle strutture nervose cervicali e del tubo digerente. Le ferite esofagee misconosciute al momento iniziale possono essere secondariamente rivelate da gravi complicanze settiche. La gestione dei pazienti è, il più delle volte, multidisciplinare.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"24 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(20)43270-3","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Ferite cervicali penetranti\",\"authors\":\"J.-B. Caruhel , J. Bouaoud , N. Tabchouri , T. Schouman , P. Goudot (Professeur des Universités, praticien hospitalier, chef de service)\",\"doi\":\"10.1016/S1286-9341(20)43270-3\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>Le ferite cervicali penetranti possono mettere a rischio la prognosi vitale e funzionale dei feriti. Le sfide della gestione in urgenza e dei tempi secondari di ricostruzione impongono una perfetta conoscenza dei criteri di gravità, dei gesti salvavita e delle tecniche di ricostruzione chirurgica. Inizialmente, è necessario diagnosticare e trattare le due urgenze che mettono in forse la prognosi vitale: il distress respiratorio acuto da ostruzione delle vie aeree superiori e un’emorragia massiva. La maggior parte delle ferite cervicali è legata ad aggressioni e a tentativi anticonservativi con armi bianche o armi da fuoco. Ogni ferita cervicale penetrante impone un trasferimento medico in un centro specializzato con una dotazione tecnica completa. La diagnosi lesionale iniziale si basa sull’esame clinico e, in assenza di segni di gravità, sull’esecuzione di un’angio-TC. Ogni diagnosi di shock emorragico, di ematoma cervicale espansivo, di distress respiratorio secondario a una lesione laringotracheale o di segni di localizzazione neurologica indicativi di un accidente vascolare cerebrale deve portare in urgenza a una gestione medicochirurgica con controllo dei segni di gravità ed esplorazione chirurgica. Nei pazienti stabili, l’angio-TC è il gold standard e consente un bilancio lesionale iniziale preciso che guida la gestione chirurgica. È fondamentale riconoscere e trattare le lesioni delle strutture nervose cervicali e del tubo digerente. Le ferite esofagee misconosciute al momento iniziale possono essere secondariamente rivelate da gravi complicanze settiche. La gestione dei pazienti è, il più delle volte, multidisciplinare.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100461,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Urgenze\",\"volume\":\"24 1\",\"pages\":\"Pages 1-11\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2020-03-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(20)43270-3\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Urgenze\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1286934120432703\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Urgenze","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1286934120432703","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Le ferite cervicali penetranti possono mettere a rischio la prognosi vitale e funzionale dei feriti. Le sfide della gestione in urgenza e dei tempi secondari di ricostruzione impongono una perfetta conoscenza dei criteri di gravità, dei gesti salvavita e delle tecniche di ricostruzione chirurgica. Inizialmente, è necessario diagnosticare e trattare le due urgenze che mettono in forse la prognosi vitale: il distress respiratorio acuto da ostruzione delle vie aeree superiori e un’emorragia massiva. La maggior parte delle ferite cervicali è legata ad aggressioni e a tentativi anticonservativi con armi bianche o armi da fuoco. Ogni ferita cervicale penetrante impone un trasferimento medico in un centro specializzato con una dotazione tecnica completa. La diagnosi lesionale iniziale si basa sull’esame clinico e, in assenza di segni di gravità, sull’esecuzione di un’angio-TC. Ogni diagnosi di shock emorragico, di ematoma cervicale espansivo, di distress respiratorio secondario a una lesione laringotracheale o di segni di localizzazione neurologica indicativi di un accidente vascolare cerebrale deve portare in urgenza a una gestione medicochirurgica con controllo dei segni di gravità ed esplorazione chirurgica. Nei pazienti stabili, l’angio-TC è il gold standard e consente un bilancio lesionale iniziale preciso che guida la gestione chirurgica. È fondamentale riconoscere e trattare le lesioni delle strutture nervose cervicali e del tubo digerente. Le ferite esofagee misconosciute al momento iniziale possono essere secondariamente rivelate da gravi complicanze settiche. La gestione dei pazienti è, il più delle volte, multidisciplinare.