{"title":"内窥镜消化道麻醉","authors":"E. Pardo , G. Velut , C. Tricot","doi":"10.1016/S1283-0771(22)47059-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L’anestesia in endoscopia digestiva è una specialità della nostra professione a sé stante con le sue specificità. La valutazione preliminare dei pazienti e l’apprezzamento del rischio di ipossia e di inalazione sono essenziali per lo sviluppo di protocolli di anestesia individualizzati. L’adattamento dei trattamenti antiaggreganti e anticoagulanti consente, a seconda del tipo di procedura endoscopica, di ridurre il rischio di sanguinamento. La somministrazione controllata di terapie volte all’ottenimento di un livello ottimale di sedazione associata a un’oculata gestione delle vie aeree consente di garantire la qualità e la sicurezza degli esami programmati. Sono disponibili per il professionista dell’anestesia diverse opzioni di trattamento con ipnotici e oppioidi per eseguire una sedazione appropriata. Conoscere le particolarità di ogni atto endoscopico interventistico (colangiopancreatografia retrograda endoscopica [CPRE], dissecazione sottomucosa) permette di anticipare le difficoltà tecniche legate all’anestesia. La fornitura di strumenti tecnici di monitoraggio (capnografi adattati alla ventilazione spontanea, indice bispettrale), di somministrazione (sedazione intravenosa a obiettivo di concentrazione [SIVOC]) e di ossigenazione (ossigenazione nasale ad alto flusso) garantisce la modernizzazione di questo settore in continua evoluzione.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"27 4","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Anestesia per endoscopia digestiva\",\"authors\":\"E. Pardo , G. Velut , C. Tricot\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0771(22)47059-9\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>L’anestesia in endoscopia digestiva è una specialità della nostra professione a sé stante con le sue specificità. La valutazione preliminare dei pazienti e l’apprezzamento del rischio di ipossia e di inalazione sono essenziali per lo sviluppo di protocolli di anestesia individualizzati. L’adattamento dei trattamenti antiaggreganti e anticoagulanti consente, a seconda del tipo di procedura endoscopica, di ridurre il rischio di sanguinamento. La somministrazione controllata di terapie volte all’ottenimento di un livello ottimale di sedazione associata a un’oculata gestione delle vie aeree consente di garantire la qualità e la sicurezza degli esami programmati. Sono disponibili per il professionista dell’anestesia diverse opzioni di trattamento con ipnotici e oppioidi per eseguire una sedazione appropriata. Conoscere le particolarità di ogni atto endoscopico interventistico (colangiopancreatografia retrograda endoscopica [CPRE], dissecazione sottomucosa) permette di anticipare le difficoltà tecniche legate all’anestesia. La fornitura di strumenti tecnici di monitoraggio (capnografi adattati alla ventilazione spontanea, indice bispettrale), di somministrazione (sedazione intravenosa a obiettivo di concentrazione [SIVOC]) e di ossigenazione (ossigenazione nasale ad alto flusso) garantisce la modernizzazione di questo settore in continua evoluzione.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100410,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"volume\":\"27 4\",\"pages\":\"Pages 1-13\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2022-11-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077122470599\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077122470599","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
L’anestesia in endoscopia digestiva è una specialità della nostra professione a sé stante con le sue specificità. La valutazione preliminare dei pazienti e l’apprezzamento del rischio di ipossia e di inalazione sono essenziali per lo sviluppo di protocolli di anestesia individualizzati. L’adattamento dei trattamenti antiaggreganti e anticoagulanti consente, a seconda del tipo di procedura endoscopica, di ridurre il rischio di sanguinamento. La somministrazione controllata di terapie volte all’ottenimento di un livello ottimale di sedazione associata a un’oculata gestione delle vie aeree consente di garantire la qualità e la sicurezza degli esami programmati. Sono disponibili per il professionista dell’anestesia diverse opzioni di trattamento con ipnotici e oppioidi per eseguire una sedazione appropriata. Conoscere le particolarità di ogni atto endoscopico interventistico (colangiopancreatografia retrograda endoscopica [CPRE], dissecazione sottomucosa) permette di anticipare le difficoltà tecniche legate all’anestesia. La fornitura di strumenti tecnici di monitoraggio (capnografi adattati alla ventilazione spontanea, indice bispettrale), di somministrazione (sedazione intravenosa a obiettivo di concentrazione [SIVOC]) e di ossigenazione (ossigenazione nasale ad alto flusso) garantisce la modernizzazione di questo settore in continua evoluzione.