P. Lena , H. Quintard , J. Sedat , Y. Chau Huu Danh
{"title":"干预神经放射学的麻醉","authors":"P. Lena , H. Quintard , J. Sedat , Y. Chau Huu Danh","doi":"10.1016/S1283-0771(20)43266-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L’attività di neuroradiologia interventistica ha continuato a svilupparsi negli ultimi 20 anni. Ne deriva una varietà di interventi le cui indicazioni vanno dalla devascolarizzazione del tumore al trattamento di malformazioni vascolari, nonché alla disostruzione di vasi intracerebrali in caso di accidenti vascolari ischemici. Le sale interventistiche, che erano spesso difficili da adeguare al lavoro degli anestesisti, si sono sviluppate tecnicamente, diventando sale dette “ibride”, che consentono un lavoro in collaborazione tra anestesista e neuroradiologo interventista. L’attività di neuroradiologia interventistica è, quindi, divisa tra gesti programmati e urgenze, in cui è impegnata una vera e propria corsa contro il tempo, specialmente nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali. L’anestesista-rianimatore è un attore privilegiato, in queste gestioni.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"25 1","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0771(20)43266-9","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Anestesia in neuroradiologia interventistica\",\"authors\":\"P. Lena , H. Quintard , J. Sedat , Y. Chau Huu Danh\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0771(20)43266-9\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>L’attività di neuroradiologia interventistica ha continuato a svilupparsi negli ultimi 20 anni. Ne deriva una varietà di interventi le cui indicazioni vanno dalla devascolarizzazione del tumore al trattamento di malformazioni vascolari, nonché alla disostruzione di vasi intracerebrali in caso di accidenti vascolari ischemici. Le sale interventistiche, che erano spesso difficili da adeguare al lavoro degli anestesisti, si sono sviluppate tecnicamente, diventando sale dette “ibride”, che consentono un lavoro in collaborazione tra anestesista e neuroradiologo interventista. L’attività di neuroradiologia interventistica è, quindi, divisa tra gesti programmati e urgenze, in cui è impegnata una vera e propria corsa contro il tempo, specialmente nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali. L’anestesista-rianimatore è un attore privilegiato, in queste gestioni.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100410,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"volume\":\"25 1\",\"pages\":\"Pages 1-12\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2020-03-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0771(20)43266-9\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Anestesia-Rianimazione\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077120432669\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077120432669","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
L’attività di neuroradiologia interventistica ha continuato a svilupparsi negli ultimi 20 anni. Ne deriva una varietà di interventi le cui indicazioni vanno dalla devascolarizzazione del tumore al trattamento di malformazioni vascolari, nonché alla disostruzione di vasi intracerebrali in caso di accidenti vascolari ischemici. Le sale interventistiche, che erano spesso difficili da adeguare al lavoro degli anestesisti, si sono sviluppate tecnicamente, diventando sale dette “ibride”, che consentono un lavoro in collaborazione tra anestesista e neuroradiologo interventista. L’attività di neuroradiologia interventistica è, quindi, divisa tra gesti programmati e urgenze, in cui è impegnata una vera e propria corsa contro il tempo, specialmente nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali. L’anestesista-rianimatore è un attore privilegiato, in queste gestioni.