J. Ellart (Interne des hôpitaux), V. Duquennoy-Martinot (Professeur des Universités, chef de service)
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Tecnica e indicazione del linfonodo sentinella nella chirurgia dei tumori cutanei
Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo che drena il territorio del tumore. Il concetto del linfonodo sentinella si basa sulla nozione di progressione ordinata, senza salto di stazioni, delle cellule tumorali, a partire dal tumore primitivo lungo i dotti linfatici afferenti verso la prima stazione linfonodale. La linfoscintigrafia è attualmente la tecnica di riferimento per individuare questo linfonodo. La tecnica chirurgica richiede un apprendimento. L’anatomia patologica ricorre a delle tecniche di istologia standard e di immunoistochimica. Lo scopo di questo esame è di ricercare delle micrometastasi che segnano l’invasione linfonodale. Se il linfonodo sentinella è sano, gli altri linfonodi sono sani e lo svuotamento linfonodale, la cui morbilità non è trascurabile, è inutile. La lesione del linfonodo analizzato dà un’indicazione prognostica. Il rischio di recidiva del melanoma è, infatti, più elevato per i pazienti il cui linfonodo sentinella è interessato, rispetto a quelli il cui linfonodo sentinella è indenne. Non è stato dimostrato, a tutt’oggi, alcun beneficio sulla sopravvivenza globale e sulla sopravvivenza senza recidive. Lo stato del linfonodo sentinella permette di individuare delle sottopopolazioni di pazienti che possono trarre beneficio da un trattamento adiuvante nel quadro di studi clinici.