{"title":"L’impianto cocleare come potenziatore cognitivo? Una prospettiva neuroetica sulle obiezioni della comunità sorda","authors":"Claudia Bonfiglioli, Francesco Pavani","doi":"10.4453/RIFP.2020.0020","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Riassunto: L’impianto cocleare (IC) e una neuroprotesi che consente un recupero parziale dell’udito nella persona sorda. Nonostante la sua generale efficacia nel contrastare alcuni dei problemi legati alla sordita, il suo utilizzo e stato fortemente osteggiato da quella parte della comunita sorda che vede nella sordita una forma di identita culturale e non una patologia. Questo articolo inquadra in una prospettiva neuroetica le preoccupazioni della comunita sorda – difficilmente comprensibili agli udenti – esaminando le analogie fra il rifiuto dell’IC e il disagio che si osserva nella popolazione generale relativamente al Potenziamento Cognitivo (PCog). Nel PCog, individui sani insoddisfatti delle proprie prestazioni, o comunque desiderosi di migliorarle, ricorrono ad interventi artificiali per potenziare le proprie funzioni cognitive. L’analisi evidenzia come, nel rifiutare l’IC, la comunita sorda possa voler tutelare un insieme di valori non cosi diverso da quello che la comunita generale richiama spesso nelle sue preoccupazioni rispetto alla diffusione dei PCog. Parole chiave : Impianto cocleare; Potenziamento cognitivo; Sordita; Cultura sorda The cochlear implant as cognitive enhancement? A neuroethical perspective on some issues raised by the deaf community Abstract: The cochlear implant (CI) is a neuroprosthesis that allows for partial recovery of auditory function in individuals who are deaf. Despite its general efficacy, its use has been strongly opposed by a part of the deaf community that perceives deafness as a form of cultural identity, rather than a pathology. This article considers the concerns of the deaf community – which are often difficult for hearing people to understand – from a neuroethics perspective, proposing that such opposition to CI is analogous to the general population’s unease with regard to Cognitive Enhancement (CE). CE allows healthy individuals who are unsatisfied with – or would like to improve – their performance to use artificial interventions that enhance cognitive functions. The analysis reveals that, when opposing CIs, the deaf community may be protecting a set of values similar to those that the general community often evokes when voicing concerns about CE diffusion. Keywords: Cochlear Implant; Cognitive Enhancement; Deafness; Deaf Culture","PeriodicalId":41707,"journal":{"name":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","volume":"11 1","pages":"283-306"},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2020-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4453/RIFP.2020.0020","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"PHILOSOPHY","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Riassunto: L’impianto cocleare (IC) e una neuroprotesi che consente un recupero parziale dell’udito nella persona sorda. Nonostante la sua generale efficacia nel contrastare alcuni dei problemi legati alla sordita, il suo utilizzo e stato fortemente osteggiato da quella parte della comunita sorda che vede nella sordita una forma di identita culturale e non una patologia. Questo articolo inquadra in una prospettiva neuroetica le preoccupazioni della comunita sorda – difficilmente comprensibili agli udenti – esaminando le analogie fra il rifiuto dell’IC e il disagio che si osserva nella popolazione generale relativamente al Potenziamento Cognitivo (PCog). Nel PCog, individui sani insoddisfatti delle proprie prestazioni, o comunque desiderosi di migliorarle, ricorrono ad interventi artificiali per potenziare le proprie funzioni cognitive. L’analisi evidenzia come, nel rifiutare l’IC, la comunita sorda possa voler tutelare un insieme di valori non cosi diverso da quello che la comunita generale richiama spesso nelle sue preoccupazioni rispetto alla diffusione dei PCog. Parole chiave : Impianto cocleare; Potenziamento cognitivo; Sordita; Cultura sorda The cochlear implant as cognitive enhancement? A neuroethical perspective on some issues raised by the deaf community Abstract: The cochlear implant (CI) is a neuroprosthesis that allows for partial recovery of auditory function in individuals who are deaf. Despite its general efficacy, its use has been strongly opposed by a part of the deaf community that perceives deafness as a form of cultural identity, rather than a pathology. This article considers the concerns of the deaf community – which are often difficult for hearing people to understand – from a neuroethics perspective, proposing that such opposition to CI is analogous to the general population’s unease with regard to Cognitive Enhancement (CE). CE allows healthy individuals who are unsatisfied with – or would like to improve – their performance to use artificial interventions that enhance cognitive functions. The analysis reveals that, when opposing CIs, the deaf community may be protecting a set of values similar to those that the general community often evokes when voicing concerns about CE diffusion. Keywords: Cochlear Implant; Cognitive Enhancement; Deafness; Deaf Culture