{"title":"DEFENSE MECHANISMS: FROM THE INDIVIDUAL TO THE COLLECTIVE LEVEL","authors":"R. Guerini, M. Marraffa","doi":"10.4453/RIFP.2020.0005","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Abstract: In this article we shall deal with the construction and defense of subjective identity as a topic at the intersection of psychology and anthropology. In this perspective, defense mechanisms are seen as falling along a spectrum that stretches from the individual to the collective level. The individual mind is the sphere of the intrapsychic defenses and the interpersonal maneuvers to which each of us appeals, in the relationship with other people and with one’s own environment, to defend one’s own self-describability and, indissolubly, the solidity of one’s own self-conscious being. At a social and collective level, on the other hand, the individual self-protective structures are supported by cultural interventions that organize and intersubjectively “domesticate” our subjectivity and our feeling of being-there. Keywords: Autobiographical Reasoning; Defense Mechanisms; Grief; Narrative Identity; Ontological Insecurity Meccanismi di difesa: dall’individuale al collettivo Riassunto: L’articolo si occupa di costruzione e difesa dell’identita soggettiva come tema all’intersezione di psicologia e antropologia. In questa prospettiva, i meccanismi di difesa si dispongono lungo uno spettro che dal livello individuale conduce a quello collettivo. La mente individuale e la sfera delle difese intrapsichiche e delle manovre interpersonali a cui ognuno di noi fa ricorso, nella relazione con gli altri e col proprio ambiente, per difendere la propria autodescrivibilita e, inscindibilmente, la solidita del proprio essere autocosciente. Al livello sociale e collettivo, invece, le strutture autoprotettive dell’individuo sono sorrette da interventi culturali che organizzano e “addomesticano” intersoggettivamente la nostra soggettivita e il nostro sentirci esistere. Parole chiave: Ragionamento autobiografico; Meccanismi di difesa; Cordoglio; Identita narrativa; Insicurezza ontologica","PeriodicalId":41707,"journal":{"name":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","volume":"11 1","pages":"95-112"},"PeriodicalIF":0.2000,"publicationDate":"2020-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4453/RIFP.2020.0005","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"PHILOSOPHY","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Abstract: In this article we shall deal with the construction and defense of subjective identity as a topic at the intersection of psychology and anthropology. In this perspective, defense mechanisms are seen as falling along a spectrum that stretches from the individual to the collective level. The individual mind is the sphere of the intrapsychic defenses and the interpersonal maneuvers to which each of us appeals, in the relationship with other people and with one’s own environment, to defend one’s own self-describability and, indissolubly, the solidity of one’s own self-conscious being. At a social and collective level, on the other hand, the individual self-protective structures are supported by cultural interventions that organize and intersubjectively “domesticate” our subjectivity and our feeling of being-there. Keywords: Autobiographical Reasoning; Defense Mechanisms; Grief; Narrative Identity; Ontological Insecurity Meccanismi di difesa: dall’individuale al collettivo Riassunto: L’articolo si occupa di costruzione e difesa dell’identita soggettiva come tema all’intersezione di psicologia e antropologia. In questa prospettiva, i meccanismi di difesa si dispongono lungo uno spettro che dal livello individuale conduce a quello collettivo. La mente individuale e la sfera delle difese intrapsichiche e delle manovre interpersonali a cui ognuno di noi fa ricorso, nella relazione con gli altri e col proprio ambiente, per difendere la propria autodescrivibilita e, inscindibilmente, la solidita del proprio essere autocosciente. Al livello sociale e collettivo, invece, le strutture autoprotettive dell’individuo sono sorrette da interventi culturali che organizzano e “addomesticano” intersoggettivamente la nostra soggettivita e il nostro sentirci esistere. Parole chiave: Ragionamento autobiografico; Meccanismi di difesa; Cordoglio; Identita narrativa; Insicurezza ontologica