{"title":"Dermopigmentazione in medicina e in dermatologia chirurgica","authors":"S. Casadio","doi":"10.1016/S1776-0313(15)76320-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L⬢arte di disegnare sul corpo è vecchia, ma oggi il suo impiego in medicina e in chirurgia ricostruttiva è inevitabile. Gli ⬓inchiostri⬽ sono diventati dei veri e propri impianti pigmentari, marcati CEIIb e le apparecchiature, i dermografi, sono state introdotte nelle sale operatorie. Inizialmente, il disegno è stato usato per ricostruire le superfici danneggiate; in seguito, è stato sviluppato il suo impiego nella chirurgia ricostruttiva dopo il cancro al seno. In questa indicazione, la dermopigmentazione è il metodo più affidabile e più innocuo per la ricostruzione del complesso areola-capezzolo. Le ricerche in materia di pigmenti e di aghi sono state continuate per affinare le indicazioni. Anche le cicatrici da ustioni e le depigmentazioni del corpo vengono trattate con dermopigmentazione medica. I trucchi permanenti si sono perfezionati con il trattamento delle malformazioni e delle cicatrici del viso che colpiscono le palpebre, le sopracciglia e la bocca. Ciò è dovuto ai progressi tecnologici e a una migliore comprensione della scienza del colore; in questo modo, questa pratica può espandersi: in effetti, la determinazione del fenotipo del paziente permette di scegliere l⬢impianto pigmentario adeguato. Fino a oggi, nel campo di peli e capelli, le ricerche si impegnano a realizzare delle micropigmentazioni il cui risultato può avvicinarsi il più possibile all⬢aspetto di un bulbo pilifero. Queste prospettive promettenti permettono di considerare il trattamento di vaste aree di calvizie, nei pazienti più giovani e nelle donne.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"13 1","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2016-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(15)76320-3","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1776031315763203","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L⬢arte di disegnare sul corpo è vecchia, ma oggi il suo impiego in medicina e in chirurgia ricostruttiva è inevitabile. Gli ⬓inchiostri⬽ sono diventati dei veri e propri impianti pigmentari, marcati CEIIb e le apparecchiature, i dermografi, sono state introdotte nelle sale operatorie. Inizialmente, il disegno è stato usato per ricostruire le superfici danneggiate; in seguito, è stato sviluppato il suo impiego nella chirurgia ricostruttiva dopo il cancro al seno. In questa indicazione, la dermopigmentazione è il metodo più affidabile e più innocuo per la ricostruzione del complesso areola-capezzolo. Le ricerche in materia di pigmenti e di aghi sono state continuate per affinare le indicazioni. Anche le cicatrici da ustioni e le depigmentazioni del corpo vengono trattate con dermopigmentazione medica. I trucchi permanenti si sono perfezionati con il trattamento delle malformazioni e delle cicatrici del viso che colpiscono le palpebre, le sopracciglia e la bocca. Ciò è dovuto ai progressi tecnologici e a una migliore comprensione della scienza del colore; in questo modo, questa pratica può espandersi: in effetti, la determinazione del fenotipo del paziente permette di scegliere l⬢impianto pigmentario adeguato. Fino a oggi, nel campo di peli e capelli, le ricerche si impegnano a realizzare delle micropigmentazioni il cui risultato può avvicinarsi il più possibile all⬢aspetto di un bulbo pilifero. Queste prospettive promettenti permettono di considerare il trattamento di vaste aree di calvizie, nei pazienti più giovani e nelle donne.