J.M. Sainthillier (Docteur ès sciences, Habilité à diriger des recherches, Ingénieur de recherche), S. Mac Mary (Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche)
{"title":"Misurazione del colore della cute","authors":"J.M. Sainthillier (Docteur ès sciences, Habilité à diriger des recherches, Ingénieur de recherche), S. Mac Mary (Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche)","doi":"10.1016/S1776-0313(21)46008-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il colore della cute è influenzato da molti parametri fisiologici come il volume di sangue contenuto nella cute, la pigmentazione (melanina) e lo stato della superficie (desquamazione, rugosità). Per questi motivi, il colore della cute è un parametro clinico essenziale per il dermatologo nel suo iter diagnostico. Il cosmetologo dal canto suo è più interessato al colore come componente globale, in particolare del viso. L’occhio umano è molto efficace nel rilevare una differenza di colore, ma resta incapace di misurarla e di associarvi una quantità. La misurazione standardizzata del colore cutaneo mediante dispositivi che portano a risultati oggettivi e riproducibili è uno sviluppo che ha consentito importanti progressi, soprattutto in cosmetologia. Le immagini digitali in senso lato (hardware e software) sono tanto più interessanti in dermatologia perché il loro costo è modesto. Tuttavia, il loro uso pratico deve essere affrontato con cautela e umiltà. Esistono due grandi problemi ricorrenti e imprescindibili da risolvere: il riposizionamento nello spazio e la calibrazione colorimetrica. È tenendo conto di queste difficoltà e con un livello di esigenze molto superiore a quello richiesto per un uso puramente illustrativo che le immagini digitali possono divenire uno strumento imprescindibile in dermatologia e cosmetologia. A condizione che l’acquisizione e la riproduzione (visualizzazione, stampa) delle immagini siano standardizzate e calibrate, la fotografia digitale apre la strada alla telediagnosi, che cambierà completamente le condizioni della pratica medica.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"19 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1776031321460089","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il colore della cute è influenzato da molti parametri fisiologici come il volume di sangue contenuto nella cute, la pigmentazione (melanina) e lo stato della superficie (desquamazione, rugosità). Per questi motivi, il colore della cute è un parametro clinico essenziale per il dermatologo nel suo iter diagnostico. Il cosmetologo dal canto suo è più interessato al colore come componente globale, in particolare del viso. L’occhio umano è molto efficace nel rilevare una differenza di colore, ma resta incapace di misurarla e di associarvi una quantità. La misurazione standardizzata del colore cutaneo mediante dispositivi che portano a risultati oggettivi e riproducibili è uno sviluppo che ha consentito importanti progressi, soprattutto in cosmetologia. Le immagini digitali in senso lato (hardware e software) sono tanto più interessanti in dermatologia perché il loro costo è modesto. Tuttavia, il loro uso pratico deve essere affrontato con cautela e umiltà. Esistono due grandi problemi ricorrenti e imprescindibili da risolvere: il riposizionamento nello spazio e la calibrazione colorimetrica. È tenendo conto di queste difficoltà e con un livello di esigenze molto superiore a quello richiesto per un uso puramente illustrativo che le immagini digitali possono divenire uno strumento imprescindibile in dermatologia e cosmetologia. A condizione che l’acquisizione e la riproduzione (visualizzazione, stampa) delle immagini siano standardizzate e calibrate, la fotografia digitale apre la strada alla telediagnosi, che cambierà completamente le condizioni della pratica medica.