{"title":"Tra i doveri di un segretario e gli ozi in villa: un inedito carme di Filippo Gheri a Ludovico Beccadelli (1546 ca.)","authors":"Andrea Severi","doi":"10.19272/201608302002","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il contributo e incentrato sulla figura del prelato bolognese Ludovico Beccadelli, 'insigne rappresentante della riforma cattolica, appassionato di studia humanitatis e discepolo di Pietro Bembo', intorno a cui, in eta rinascimentale, si raggrupparono uomini religiosi e letterati, spesso ospitati nella villa suburbana di Pradalbino, 'Parnaso della sua gioventu'. Andrea Severi si sofferma soprattutto sulla relazione tra Beccadelli e Filippo Gheri - allievo del primo e fratello dell'amico Cosimo - che dedico al maestro un carme in latino di 58 esametri la cui edizione, corredata di traduzione e commento e fedele al testo tradito dal manoscritto privo di segnatura conservato presso l'Archivio della Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia-Romagna, e proposta in appendice al contributo. Con l'ausilio del testimone \"Palatino 555\", custodito a Parma e tramandante altre poesie del Gheri, l'A. ricostruisce la fitta trama di relazioni vigente nella societa cortigiana cinquecentesca, divisa tra doveri civili e piaceri letterari e rappresentata da Beccadelli, uomo che 'incarna alla perfezione - come rilevo Carlo Dionisotti - il passaggio dall'umanista al cortigiano'","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"5 1","pages":"45-74"},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2016-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.19272/201608302002","RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LANGUAGE & LINGUISTICS","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il contributo e incentrato sulla figura del prelato bolognese Ludovico Beccadelli, 'insigne rappresentante della riforma cattolica, appassionato di studia humanitatis e discepolo di Pietro Bembo', intorno a cui, in eta rinascimentale, si raggrupparono uomini religiosi e letterati, spesso ospitati nella villa suburbana di Pradalbino, 'Parnaso della sua gioventu'. Andrea Severi si sofferma soprattutto sulla relazione tra Beccadelli e Filippo Gheri - allievo del primo e fratello dell'amico Cosimo - che dedico al maestro un carme in latino di 58 esametri la cui edizione, corredata di traduzione e commento e fedele al testo tradito dal manoscritto privo di segnatura conservato presso l'Archivio della Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia-Romagna, e proposta in appendice al contributo. Con l'ausilio del testimone "Palatino 555", custodito a Parma e tramandante altre poesie del Gheri, l'A. ricostruisce la fitta trama di relazioni vigente nella societa cortigiana cinquecentesca, divisa tra doveri civili e piaceri letterari e rappresentata da Beccadelli, uomo che 'incarna alla perfezione - come rilevo Carlo Dionisotti - il passaggio dall'umanista al cortigiano'